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M5S ricorda a Emiliano i suoi impegni: assessorati scelti con le primarie

I sette neo-consiglieri si sono presentati alla stampa, in attesa della proclamazione ufficiale. Fra loro l'agronomo neretino Casili che punta sullo sviluppo nel settore agroalimentare e ben quattro donne. Laricchia critica il presidente: "Offre assessorati in cambio del silenzio"

BARI – I sette nuovi consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle sono in attesa della proclamazione ufficiale, la voglia di mettersi in gioco è tanta e si legge sui volti e nelle parole espresse oggi, a Bari, quando hanno deciso di presentarsi alla stampa e, quindi, ai cittadini, al grido di: trasparenza, impegno, meritocrazia e propositività.

Le quattro parole d’ordine accompagneranno il mandato che i pugliesi hanno affidato ai consiglieri penta stellati, fra i quali spicca il dato di ben quattro donne, a partire da Antonella Laricchia, che concorreva alla carica di presidente della Regione. Affianco alla 29enne barese, laureanda in architettura e interprete, vi sono Viviana Guarini (psicologa, 27enne di Triggiano), Rosa Barone (38enne, farmacista di Foggia), Grazia Di Bari (avvocato 42enne di Andria), Cristian Casili (39enne, agronomo di Nardò, in rappresentanza del Salento), Mario Conca (44enne di Gravina in Puglia, si occupa di trasporto pubblico, turismo e web marketing) e Marco Galante (45enne, infermiere di Ginos.

“I pugliesi hanno scelto di darsi una possibilità eleggendo rappresentanti del Movimento 5 Stelle. Noi non li tradiremo”, ha assicurato Grazia Di Bari. A fare eco alle sue parole, Marco Galante: “Abbiamo posto al centro della nostra campagna elettorale la partecipazione dei cittadini. Oggi - purtroppo – aggiunge - non è semplice occuparsi della vita pubblica, visto il comportamento dell’attuale classe politica che, piuttosto, allontana la gente. I cittadini non vedevano l’ora di cambiare e saremo loro vicini con proposte concrete e non con promesse vane, come i politicanti gli hanno abituati sinora”.

Viviana Guarini, a sua volta, n’è convinta: “Porteremo una ventata di freschezza nel consiglio regionale. Porteremo trasparenza, onestà e competenza”. E Rosa Barone a tale proposito aggiunge: “Saremo quel granello che darà fastidio al loro collaudato ingranaggio che ha portato la Puglia in questo stato. Faremo un ottimo lavoro di squadra, ne sono certa, e non tradiremo le aspettative dei cittadini che, con noi, diverranno protagonisti. Far entrare in consiglio quattro donne è la dimostrazione che non vi è bisogno di una legge ad hoc”.

L’agronomo neretino Cristian Casili si sofferma sul settore nel quale ha particolare competenza. “Dobbiamo metterci subito al lavoro sui temi. La Puglia sta vivendo emergenze rilevanti nel settore agroalimentare. Siamo la prima regione per agrobiodiversità e agrotipi locali e non possiamo permetterci di avere un piano di sviluppo rurale ancora fermo al palo, dopo la sonora bocciatura di Bruxelles. Il paesaggio, l’agroalimentare, il territorio e l’ambiente con noi diverranno una cosa sola perché, nella realtà, lo sono già! Dobbiamo cambiare i modelli di sviluppo della Regione Puglia e puntare alla realizzazione di un piano olivicolo quanto prima”.

Mario Conca, poi, aggiunge: “Non vediamo l’ora di entrare in Consiglio regionale per metterci subito al lavoro sui temi e sulle proposte. È lì che si gioca la vera partita e noi punteremo su trasparenza, competenza e meritocrazia. Siamo una forza composta da gente onesta che vuole fare proposte concrete per cambiare la propria terra”.

Donne M5S-2Torna sulla questione della “presunta offerta” dell’assessorato all’ambiente, invece, Antonella Laricchia. “Pensavamo di leggere subito delle proposte programmatiche per la Puglia o di sentirlo parlare di soluzioni ai problemi e, invece, le sue prime e uniche parole sono state relative alla spartizione delle poltrone”.

“Emiliano, peraltro – prosegue -, non ha fatto richiesta di ‘lavorare insieme’ sui contenuti ma, piuttosto, perché sente di dover ‘controllare’ gli avversari politici offrendo poltrone. Gli abbiamo chiesto di farci sapere i suoi punti del programma per i prossimi 5 anni per l’ambiente ma restiamo ancora in attesa di conoscerli. Lui stesso peraltro, durante la trasmissione ‘Il Graffio’ su Telenorba, ha affermato lo scorso primo giugno di aver offerto l’assessorato al Movimento 5 Stelle in cambio del silenzio su tutto il resto”.

Nel video che i 5 Stelle hanno trasmesso durante la conferenza stampa, il neo-presidente della Regione Puglia afferma: “Non voglio voti favorevoli ma mi accontenterei di un’astensione su tutte le altre materie”. “In pratica – commenta Laricchia – Emiliano vuole ‘semplicemente’ zittire la principale forza di opposizione con una poltrona. Noi siamo e rimarremo una forza politica libera e ci rifiutiamo di farci imbavagliare da chicchessia. Oltre 310mila pugliesi ci hanno votato proprio per fare luce, dopo anni di buio e silenzio che hanno portato la Puglia ad essere sul podio dell’illegalità ambientale, e ci manterremo liberi di vigilare in maniera incisiva sull’operato della maggioranza, senza deludere i nostri elettori e restando forza propositiva”.

Al neo-presidente Emiliano, infine, i 5 Stelle tornano a ricordare le promesse, tra cui quella di scegliere gli assessori con le primarie. “Abbiamo deciso di aiutarlo perché i cittadini non possono attendere i loro giochetti di poltrone. Chiunque si senta all’altezza potrà andare sul sito www.pugliacinquestelle.it e inserire la propria candidatura: noi prenderemo l’impegno di girare i curricula ad Emiliano, in attesa che il suo sistema sia pronto. L’importante – conclude Laricchia - è che si inizi presti a ragionare e lavorare sulle problematiche dei cittadini per far ripartire la Puglia”.

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