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In partenza la spedizione dei 150: da Palazzo Chigi spiragli per un incontro

In pullman e auto alla volta della capitale: decine di sindaci, oltre all'oncologo Serravezza, per un confronto con il governo sul gasdotto Tap

LECCE - In 150 dal Salento verso Roma, nella speranza di un incontro con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. In questo senso, ha riferito il sindaco di Melendugno, Marco Potì, oggi è arrivato un segnale di apertura con la possibilità di un faccia a faccio con il capo di gabinetto del premier, Paolo Gentiloni. 

La spedizione No Tap partirà in nottata con pullman e auto alla volta della capitale dove, alle 14, in piazza Montecitorio è prevista la manifestazione di decine di sindaci o loro delegati, dell'oncologo Giuseppe Serravezza che ha sopeso lo sciopero della fame e della sete, di comuni cittadini e di salentini residenti a Roma. Ad attendere la delegazione anche alcuni parlamentari e il presidente onorario della Corte di Cassazione, Ferdinando Imposimato. Il governatore pugliese, Michele Emiliano, dovrebbe anticipare di qualche ora la carovana del Salento, dovendo ben presto dovrà rientrare a Bari per il G7 finanziario.

Marco Potì, primo cittadino di Melendugno, e i suoi colleghi vogliono manifestare direttamente al governo la contrarietà al progetto Tap che prevede l'approdo del gasdotto a San Foca dove, domani mattina, è prevista una conferenza stampa presso il presidio di San Basilio: il Comitato No Tap, pur sostenendo qualsiasi iniziativa che possa impedire la realizzazione dell'opera non parteciperà alla manifestazione:gli attivisti hanno ribadito ieri che la loro contrarietà non è solo rispetto alla localizzazione dell'approdo, ma all'opera in sè, giudicata, in qualunque luogo la si voglia fare, inutile e dannosa.

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