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Marine, disordine e problemi: il Piano coste come base per il rilancio

Salvemini oggi a Torre Chianca per parlare con i cittadini. E sorge di nuovo anche la questione di Frigole invasa dalle alghe

LECCE – Le marine al centro del dibattito, oggi, fra i sostenitori al ritorno di Carlo Salvemini alla carica di sindaco. Il quale, come preannunciato, ha fatto visita questa mattina a Torre Chianca, per affrontare i problemi che l’affliggono, puntando anche sulle sue potenzialità.

Accompagnato da un gruppo di attivisti, Salvemini si è confrontato con i cittadini e i commercianti. Non mancando di vare visita al cantiere della riqualificazione di via Eolo. Quest’ultimo prevede la realizzazione, grazie a un finanziamento regionale, di un percorso pedonale e ciclabile che costeggia gli stabilimenti balneari e il rifacimento delle strade convergenti. Oggi risultano dissestate e soggette a gravi allagamenti nelle giornate di pioggia.

Molti problemi, ha rilevato Salvemini, sono legati all’abusivismo edilizio e al disordine urbanistico della marina. Temi sui quali si è confrontato anche con i responsabili di alcune associazioni locali. Da parte di tutti è emersa la consapevolezza di problematiche stratificatesi in decenni su un territorio che, dal punto di vista naturalistico, esprime potenzialità enormi. Per il candidato sindaco, tutto soffocato da abusi ed eccessi del passato ai quali è necessario rimediare in maniera graduale. Obiettivo: giungere a un vero rilancio.

Ecco perché Salvemini non ha mancato di rimarcare, ancora una volta, il Piano delle Coste, lo strumento urbanistico messo a punto dalla sua amministrazione nei diciotto mesi di governo, e in via di adozione da parte del Comune di Lecce. Rappresenta, a suo avviso, il passo decisivo verso un futuro diverso, con il rilancio della naturalità, la restituzione di una migliore visibilità del mare, il rilancio della sostenibilità della fruizione della spiaggia e la diversificazione degli usi balneari.

“Nei 18 mesi di governo con i primi interventi a favore della marina di Torre Chianca abbiamo indicato un direzione di lavoro precisa: questa marina, per rilanciarsi, deve essere nelle condizioni di mitigare l’impatto devastante che le attività umane hanno avuto sulla sua straordinaria naturalità – ha dichiarato – abbiamo bisogno di liberare Torre Chianca dall’assalto disordinato delle automobili in estate, con le auto parcheggiate sulle dune, di offrire alternative sostenibili, come i parcheggi temporanei lanciati già nell’estate 2018, di recuperare il mare alla vista di chi la percorre, di intervenire sugli abusi edilizi, di rilanciare e diversificare la fruizione della spiaggia e del bacino dell’Idume. Il Piano delle Coste sarà lo strumento per avviare un percorso di lungo periodo che ci consentirà, con la collaborazione di tutti, di comprendere appieno il potenziale di Torre Chianca e renderla una marina più accogliente per i leccesi e per i turisti”.

Torre Chianca Gruppo (1)-2

Su Frigole, invece, si è espresso Andrea Fiore, esponente della lista civica Noi per Lecce, sempre a sostegno del sindaco uscente. Dopo recenti proteste dei pescatori locali, impossibilitati a lavorare a causa delle numerose alghe nel porto, da residente nella marina, Fiore ha parlato di situazione “drammatica”, esprimendo la sua solidarietà. “Le marine della nostra città – ha dichiarato - rappresentano una vera e propria risorsa, per questo chiederò con forza al nostro candidato sindaco di ascoltare le esigenze dei suoi abitanti e le loro proposte. Solo con una costruttiva collaborazione si potrà trovare una giusta soluzione”.

“Sono certo che Carlo Salvemini non esiterà ad accettare di sedersi ad un tavolo con una delegazione di pescatori e cittadini di Frigole. Tali problemi e la loro soluzione – ha concluso - non devono assumere un colore politico: aiutare delle persone ad esercitare la propria professione in totale libertà e sicurezza deve essere una priorità per tutte le forze in campo”.

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