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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Mario De Cristofaro: "Questo Pug va solo azzerato"

Tutto da rifare secondo il candidato sindaco per i Socialpopolari. E intanto, sulla questione Polo umanistico, chiede il risarcimento per danni morali al professor Bonerba e all'assessore Tondo

Dalla mancata realizzazione del Piano urbanistico generale al caso Ikenia. Mario De Cristofaro, candidato sindaco per i "Socialpopolari", non risparmia nessuno e ancora una volta punta il dito sui "misteri" legati alla compravendita dei terreni da parte della società lussemburghese, i cui affari non poco avrebbero condizionato - stando alle dichiarazioni che si sentono da destra a sinistra - alla modifica in itinere della mappatura di Lecce che verrà. E così De Cristofaro, accompagnato dai suoi legali Alessandro Favale e Giuseppe Milli, convoca una conferenza stampa tra i tavolini di un bar nei pressi di piazza Partigiani per ritornare più agguerrito che mai sull'argomento. Con una premessa: "Ieri i miei legali hanno presentato richiesta di risarcimento per danni morali al professor Bonerba e all'assessore Tondo in relazione alla nota vicenda sul Polo umanistico. E se dovessi essere risarcito tutto andrà devoluto in beneficenza. I fatti d'altronde ci hanno dato ragione - dice De Cristofaro - non solo con l'esito della sentenza del Tar ma anche sulla base di quel che ha deciso l'Università, dato che oggi si parla di Polo diffuso. Ma non mi fermerò certo qui: anche se l'accorpamento universitario è stato individuato nell'area in cui si trova il Collegio Fiorini, ora è quanto mai necessario annullare la variante al Piano regolatore generale, altrimenti quei 20 ettari di terreno in buona parte agricoli e poi destinati all'edilizia universitaria, possono trasformarsi, attraverso un escamotage, in suoli buoni per la costruzione di residence e villaggi. E invece devono ritornate alla loro destinazione originaria, vale a dire quella agricola".

E aggiunge: "Dopo l'approvazione in giunta della bozza del Documento programmatico preliminare, che di fatto preannuncia gli obiettivi del Piano urbanistico generale, la maggioranza convoca nel 2005 il Consiglio comunale dei bambini per rendere note le decisioni assunte in fatto di urbanistica. Certo, ai bambini si può dire che si costruiranno campetti di calcio, spazi verdi e quant'altro ma quel che è certo di tutta questa faccenda restano i dati. Non parlo ne di speculazioni ne di altro - tiene a dire - ma riporto semplicemente i fatti: ci sono 2.350 ettari intorno l'anello delle tangenziali, che da agricoli cambiano per magia la loro destinazione originaria in suoli buoni per nuovi insediamenti ricettivi, quindi tonnellate di cemento che pensano di poter abbattere impunemente sulla città. A questo si aggiunge che in corso d'opera stravolgono i loro stessi programmi: il cimitero, per esempio, era stato localizzato nelle tavole che fanno parte integrante delle delibere adottate in giunta e in Consiglio comunale, ma all'improvviso, due mesi fa, si viene a sapere che il cimitero dovrà andare in una terza zona, che non era stata nemmeno prevista. Ora ditemi voi se questi non sono misteri".

Ma secondo De Cristofaro non è solo la maggioranza ad avere delle responsabilità su un Pug che non rispecchierebbe le esigenze della città: "Chi dovrà dare risposte in merito alla faccenda sono anche coloro che siedono dietro i banchi delll'opposizione: i consiglieri Carlo Benincasa, Carlo Salvemini, solo per citarne alcuni, hanno fatto sicuramente il loro dovere per intero, ne sono convinto, ma quel che rimprovero all'esercito del centro sinistra è che non hanno mai portato i cittadini a conoscenza dei fatti. Quando alla minoranza è stata bocciata la richiesta di approfondimento sulle delibere del Pug perché non hanno portato in piazza il loro popolo delle primarie? Probabilmente il Piano avrebbe avuto un destino diverso. Insomma, se oggi si dice dobbiamo fare partecipare i cittadini, ciò può accadere solo se qualcuno li informa di quel che sta accadendo".

Sul caso Iskenina: "In Lussemburgo, come in Italia, sono legali le società anonime. Il consiglio di amministrazione di Iskenia si conosce ma non sappiamo invece se sui 30 ettari che hanno acquistato è stato pagato ancora l'Ici al Comune di Lecce. Allora, presso l'Ufficio tributi di Lecce risulta che Iskenia ha pagato l'Ici su quei terreni? E se sì, a nome di chi sono stati versati questi tributi, dall'Iskenia direttamente dal Lussemburgo? attraverso un loro procuratore?, insomma voglio dire che se si volessero avere chiarimenti sulla questione ci sarebbero i presupposti per vederci più chiaro. Possibile che non ci abbia pensato nessuno? Invece sono capaci a trasformare con la matita 2.350 ettari di terreno agricolo in suolo edificatorio. E così esce un nuovo cimitero, diverso da quello da quello originariamente indicato sul Piano".

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