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Martano: trionfo di Coricciati, debacle della sinistra

Vince il giovane imprenditore alla guida del centrodestra che ha saputo ricompattare la coalizione. Il centrosinistra vittima delle proprie divisioni: le due liste insieme avrebbero cambiato risultato

MARTANO - Massimo Coricciati, l'imprenditore avulso dalla politica, è il nuovo sindaco di Martano: la sua civica di centrodestra si è imposta con una vittoria di sostanza sui due avvocati avversari, in una sfida a tre per la successione al primo cittadino dimissionario, Antonio Micaglio. Tanti i motivi di riflessione sul successo di Coricciati: innanzitutto, và riconosciuta la sua abilità di ricompattare unitariamente il centrodestra locale, che, prima della sua designazione, si era presentato spaccato, come nelle precedenti e fatali amministrative, che avevano mandato a caso l'ex sindaco, Pasquale Conte, per soli 78 voti.

Coricciati ha saputo essere l'espressione di una riappacificazione concreta tra le due aree del centrodestra martanese, quella ispirata e vicina all'ex primo cittadino Conte, e una seconda, legata al coordinatore provinciale, Cosimo Gallo, superando le feroci lotte intestine delle due correnti, che erano già arrivate alla spaccatura. Il giovane imprenditore ha interpretato al meglio il ruolo della figura che ha sanato i contrasti, incarnando il modello dell'unità, divenuta, invece, il tratto mancante del centrosinistra. Inoltre Coricciati ha meglio esposto la propria proposta come innovativa dal punto di vista strettamente elettorale, presentandosi come il "nuovo", rispetto ai contendenti, che qualche esperienza amministrativa o politica l'avevano comunque fatta.

Ma se da un lato ci sono i meriti di Coricciati, dall'altra, ci sono quelli inevitabili del centrosinistra locale, che ha mancato l'appuntamento con l'unità, e che, come dimostrano i numeri, con la doppia lista, ha perso l'occasione di prendere il governo cittadino, quando avrebbe potuto conquistarlo anche saldamente: i voti totali del centrosinistra sono di fatto superiori a quelli del centrodestra, nonostante lo scarto siderale di mille voti. Non ha pagato nemmeno la presentazione anticipata dei due candidati, Marco Castelluzzo, ed Antonio Bovino, che in una fase di crisi del centrosinistra martanese, ancora scottato dalla caduta anticipata della giunta Micaglio, presentandosi separati hanno spianato la strada alla vittoria del centrodestra:

Interessante, sotto molti aspetti, è il risultato di Antonio Bovino, che, con un civica, raccoglie solo tre voti in meno di una lista di partiti ufficiali: un risultato che deve far riflettere, in quanto evidentemente l'avvocato, già in odore di candidatura a sindaco nel 2007, prima della svolta Micaglio, al di là dell'accusa di essere un volto ormai saturo della politica locale, riesce a catalizzare un peso elettorale di cui il centrosinistra intero avrebbe dovuto avere maggiore considerazione. La sintesi unitaria resta, però, il tallone d'Achille di un centrosinistra, che riconsegna, dopo appena tre anni, le sorti del proprio comune al centrodestra. Che ovviamente ringrazia e porta il risultato a casa. Questi, infine, i dati del voto: Coricciati prende 2.898 voti, pari al 44,25%,Marco Castelluzzo si ferma a 1.827 voti (27,89%), Antonio Bovino a 1.824 (27.85%).

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