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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

“Ricorso al Tar contro la stangata sugli immobili”. Melica stuzzica il Comune

Il consigliere dell'Udc depositerà una mozione per impegnare l'ente ad adire le vie giudiziarie dopo il riclassamento degli immobili da parte dell'Agenzia del territorio: "Vediamo se hanno a cuore la sorte dei cittadini"

LECCE – Vedere fino a che punto l’amministrazione comunale di Lecce ha l’intenzione di risparmiare ai proprietari di immobili la stangata conseguente all’aumento degli estimi catastali. E’ questo l’obiettivo di Luigi Melica, dell’Udc, che lunedì depositerà a Palazzo Carafa una mozione per impegnare l’ente a ricorrere al Tar contro l’Agenzia del territorio. E sarebbe il secondo, a dirla tutta, visto che contro il fondo di perequazione dell’Imu del governo Monti Perrone ha già annunciato una battaglia giudiziaria affidata a Gianluigi Pellegrino. Il sindaco ha più volte ripetuto che il salasso sui cittadini dipende dal taglio dei trasferimenti nazionali che avrebbe danneggiato Lecce oltre il consentito dalla pur difficile situazione economica generale.

La questione del cosiddetto riclassamento è esplosa nelle scorse settimane, quando i leccesi che possiedono case e locali destinati ad altro uso, si sono visti recapitare l’avviso di avvenuta revisione della rendita catastale. A quel punto è stato fatto un tentativo di porre rimedio: troppo blando, secondo la minoranza, l’ordine del giorno preparato dal centrodestra che dava mandato al sindaco di verificare con l’Agenzia la sospensione degli effetti della rivalutazione degli estimi, almeno per il 2013. Il centrosinistra, infatti, avrebbe preferito che il consiglio comunale del 20 novembre votasse una mozione per il ritiro della delibera con cui, nel 2010, la giunta affidò all’agenzia il compito di avviare le verifiche.

Sta di fatto che l’Agenzia del territorio, in data 29 novembre, ha risposto negativamente alla richiesta del primo cittadino con una lettera che è stata resa nota solo nell’assise di venerdì 11 gennaio, suscitando così le ire dell’opposizione: “La risposta dell’Agenzia del territorio alla richiesta di sospensione del procedimento – spiega Melica - è insufficiente e concede ampi spiragli per un ricorso al Tar. Il Comune, pertanto, ha tutto l’interesse, se ha davvero a cuore la sorte dei suoi cittadini, a presentare ricorso. Anzi, avrebbe dovuto farlo già a fine novembre, non appena ricevuta la risposta da parte dell’Agenzia del territorio e, se così fosse stato, lo avremmo non solo incoraggiato ma anche applaudito”.

“Se il Comune non farà ricorso – conclude il consigliere centrista -, è ormai chiaro a tutti che sarà stato colpevolmente inerte al solo fine di rimpinguare le proprie casse e sarà solo perché ha a cuore le proprie casse che languono non certo per colpa dei cittadini. E infatti saranno ancora loro, per l’ennesima volta, a dover pagare”.

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