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Commercio versus vivibilità. Il piano traffico comunale non ferma l’assedio della città

Previste solo tre domeniche di chiusura del centro alle auto, ma proprio alla vigilia dell'Immacolata la circolazione è andata in tilt. E in molti hanno fatto marcia indietro per ritornare a casa, rinunciando così alla passeggiata e alle spese

LECCE – Il piano per il traffico, così com’è, non va. Lo dicono a chiare lettere i consiglieri comunali Luigi Melica, dell’Udc, e Giampaolo Scorrano, di Fratelli d’Italia. Il primo, esponente della minoranza, il secondo parte della maggioranza che sostiene la giunta.

I due rappresentanti istituzionali sono stati investiti dalle lamentele di molte persone che, muovendosi dai comuni della provincia, avevano deciso di trascorrere alcune ore nel capoluogo approfittando del ponte per la festività dell’Immacolata, in occasione della quale, come da tradizione, prendono il via le iniziative per Natale.

L’amministrazione comunale ha approntato delle modifiche alla circolazione stradale, imponendo la chiusura del centro nelle tre domeniche prenatalizie, dalle 17.30 alle 21.30, e predisponendo tre linee di trasporto gratuito con partenza dall’ex Foro Boario e da via Pitagora. Un piano ridotto in quanto a limitazioni, dunque, con l’obiettivo dichiarato di non scoraggiare l’afflusso di eventuali acquirenti presso le attività commerciali che in questo periodo cercano di far quadrare i conti dopo mesi di stagnazione. L’assessore alla Mobilità, Luca Pasqualini, ha spiegato la scorsa settimana che il provvedimento è stato elaborato dopo aver ascoltato le esigenze delle associazioni di categoria. Raccogliendo però subito le perplessità del Pd cittadino che con Antonio Rotundo ha subito liquidato il piano come la “solita soluzione improvvisata”.

L’impressione è che il risultato raggiunto nel primo test del periodo festivo sia ambivalente: una città presa d’assalto da sabato a lunedì, con la massima affluenza registrata domenica, ma anche interminabili code che hanno spinto molti automobilisti a invertire il senso di marcia e rientrare a casa. Forse solo i negozianti hanno potuto tirare un sospiro di sollievo, ma secondo Scorrano e Melica, con il piano traffico attuale non si andrà molto lontano.

“Con la crisi che morde al collo i commercianti – hanno scritto in una nota  - bisogna fare meglio per permettere ai cittadini salentini di entrare in città per poter serenamente fare i tradizionali regali natalizi. Con spirito costruttivo sollecitiamo l’apertura di un tavolo assieme alla Provincia per creare una sinergia, a nostro parere indispensabile, con i Comuni della provincia per attivare immediatamente forme di trasporto pubblico alternativi alle auto”.

Per Melica e Scorrano, la Provincia, forte anche del fatto di essere composta da amministratori locali rappresentativi di pressoché tutte le realtà del territorio, potrebbe essere di grande ausilio a tale proposta, anche favorendo un’efficace informazione nei Comuni dell’entroterra. Siamo consapevoli che attivare un piano traffico per le feste natalizie sia difficile ovunque, ma non ci si può accontentare – visti i risultati – delle soluzioni messe in campo”.

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