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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica Nardò

Mellone rimette in sella la giunta: dopo la verifica gli assessori non cambiano

Dopo una breve consultazione politica il sindaco ha deciso di confermare deleghe e componenti dell’esecutivo tracciando i confini della nuova coalizione che affronterà le comunali del 2021

NARDO’ - Una breve pausa di riflessione per guardare oltre i confini della coalizione e capire sui quali uomini, e soprattutto su quali forze politiche, contare per garantire l’ultimo anno e mezzo di consiliatura e per definire il perimetro degli “alleati” con i quali affrontare le elezioni amministrative del 2021. Dopo l’azzeramento degli incarichi assessorili della scorsa settimana, il sindaco di Nardò, Pippi Mellone, proprio questa mattina a rimesso in auge il suo esecutivo di governo.

Il decreto è stato formalizzato a palazzo di città con la firma del primo cittadino che ha sostanzialmente riassegnato le stesse deleghe in precedenza revocate ai suo sette assessori. La notizia infatti è questa: dopo la breve verifica Mellone ha deciso di andare avanti con la stessa squadra, confermando deleghe e componenti dell’ultimo esecutivo. Un aspetto che a sentire le valutazioni del sindaco è da interpretare come un buon segnale di continuità e ritrovata coesione, ma le risultanze sul piano delle alleanze e della fratture interne, pur registrate negli ultimi mesi, con le defezioni di consiglieri appartenenti anche alla lista civica “Con Pippi Mellone sindaco” (il capogruppo Luigi Venneri da tempo in disarmonia con le scelte amministrative ha comunicato nei giorni scorsi il passaggio del gruppo all’opposizione) si potranno “pesare” solo con l’approssimarsi della nuova campagna elettorale dei prossimi mesi.

Mellone ha perso strada facendo sostegno e condivisione da esponenti che sono stati anche determinanti nella sua affermazione elettorale del 2016, riuscendo a ribaltare l’esito del primo turno con un ballottaggio vincente, al fotofinish, contro Marcello Risi. Dal vicepresidente dell’assise comunale Giancarlo Marinaci, passando alla candidata neretina al consiglio regionale Paola Mita, all’ex sindaco Antonio Vaglio, sino ad arrivare al capogruppo della lista che porta il nome del sindaco, Luigi Venneri e senza contare qualche altro mal di pancia di pezzi dell’attuale maggioranza, la lista dei nuovi oppositori di Mellone non sembra aver scalfito le certezze amministrative del primo cittadino. Che prosegue indenne, almeno per ora e richiamando al lavoro gli assessori senza ulteriori stravolgimenti o rimpasti.

“La conferma della squadra di governo, negli uomini, nelle donne e nelle deleghe” annuncia Mellone, “è il miglior segnale possibile che possiamo dare alla città. Fermarci un attimo è stato utile e ci ha fatto uscire più forti e uniti, perché abbiamo riflettuto e perché insieme abbiamo tracciato i confini della coalizione che si presenterà alla città nella primavera del 2021. All’insegna della chiarezza, della trasparenza e della responsabilità. Non solo un fatto squisitamente politico, sia chiaro” spiega il primo cittadino, “dal momento che la pausa di sette giorni ci ha aiutato a mettere a fuoco ancora meglio obiettivi e priorità di questa ultima parte di consiliatura. In questo ultimo anno di lavoro vogliamo macinare altri risultati e altri traguardi, a beneficio di una città che per la prima volta assume i contorni reali di una visione e di una prospettiva presentata e spiegata ai cittadini prima delle elezioni”

Tutti al proprio posto, quindi, per quanto concerne gli assessori con le rispettive deleghe: Oronzo Capoti (vicesindaco e deleghe ai lavori pubblici, manutenzione stradale, illuminazione pubblica), Mino Natalizio (ambiente, parchi e aree protette, verde pubblico, servizi ecologici, musei), Bernaddetta Marini (affari generali, servizi demografici e statistici, toponomastica, pari opportunità, qualità dei servizi al cittadino, diritti civili, volontariato, centro storico, spettacolo, istruzione, polizia locale), Gianpiero Lupo (finanze, tributi, gestione e manutenzione del patrimonio e catasto, programmazione, risorse umane, formazione), Maria Grazia Sodero (politiche sociali, politiche per la famiglia, emergenza abitativa, piano sociale di zona), Ettore Tollemeto (cultura, urbanistica, rigenerazione e riqualificazione dell’edificato, condono edilizio e lotta all’abusivismo edilizio, demanio, politiche giovanili), Giulia Puglia (sviluppo economico, commercio, industria, agricoltura, sportello unico per le imprese, artigianato, mercati, caccia e turismo).

Sul versante della minoranza, il consigliere del Pd, Lorenzo Siciliano, ha stigmatizzato la scelta operata da Mellone: “Il sindaco ha tentato disperatamente di allargare i confini della sua ristretta cerchia, restando, purtroppo per lui, al palo. E’ rimasto solo, con i suoi fidi e proni scudieri, prima cacciati e poi riammessi per mancanza di nuove leve, utili a garantire qualche voto in più”.   

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