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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Nardò

Mensa in "ritardo". Sit-in all'entrata della scuola

A Nardò i consiglieri e di quartiere di opposizione hanno distribuito biscotti ai bambini e volantini alle mamme per proteste contro la mancata attivazione del servizio di refezione delle Materne

I pasti caldi per i piccoli alunni delle scuole materne di Nardò sono in ritardo. Il tutto per le note vicende relative ai lavori di ammodernamento delle sale di refezione imposti dalla Asl territoriale e per la contestuale mancanza di affidamento del servizio con apposito bando di gara. Situazione in via di risoluzione, hanno giustificato gli amministratori di Palazzo Personé. Ma difficilmente prima di Novembre si potrà dare avvio al servizio di refezione. Il malumore ha già fatto il giro degli istituti e soprattutto delle mamme che fanno capannello negli atri e all'uscita delle scuole. Questa mattina a rincarare la dose ci ha pensato anche una manifestazione di protesta di un gruppo di iscritti e militanti dei circoli neretini di An-Pdl e di Azione Giovani che hanno organizzato un apposito sit-in, con tanto di volantinaggio, nei pressi di una delle scuole interessate, quella di via Torino per l'esattezza. Manifestazione alla quale ha aderito anche il capogruppo della civica Nuovocorso per Nardò, Salvatore Donadei. L'appello lanciato all'unisono è stato quello dell'attivazione immediata di un servizio di supplenza che possa lenire i disagi causati e, al contempo, la richiesta di non far gravare questo servizio "extra" sulle casse comunali. "Il maggior esborso di questo servizio dovrebbe essere pagato dal Sindaco, dagli assessori e dai consiglieri comunali di maggioranza, nonché dal personale responsabile del disagio" hanno ammesso candidamente i manifestanti.

I disagi infatti sembrano notevoli, anche se l'amministrazione comunale ha già attivato tutte le procedure necessarie. Quello che si denuncia quindi sono i ritardi nei lavori e nell'espletamento della gara che non hanno consentito di far combaciare l'avvio del ciclo scolastico con l'attivazione delle mensa almeno a far data dal mese di ottobre. "Diversi genitori qui a Nardò" spiega Eugenio Gioffreda Chetta, presidente del circolo territoriale di An-Pdl, "sono costretti a usufruire di permessi per l'uscita anticipata, in modo da poter prendere i bimbi da scuola. Senza il servizio mensa, infatti, l'orario di uscita dagli istituti è anticipato e, spesso, non collima con l'orario di lavoro dei genitori". E ancora aggiunge Antonio Dell'Anna dirigente di Ag: "Dispiace dover sottolineare queste disattenzioni in un giorno, come quello della Festa dei Nonni, che dovrebbe sottolineare l'impegno dello Stato verso gli anelli deboli delle famiglie: bambini ed anziani. Cosa che a Nardò non succede". Il sit-in di protesta è stato organizzato con la collaborazione dei consiglieri comunali Totuccio Calabrese (capogruppo Pdl) ed Egidio Maceri (Pdl); dei consiglieri di quartiere Massimiliano Benassai, David Campa, Gabriele Corradino, Giuseppe Zacà e, oltre al presidente Eugenio Gioffreda Chetta, anche del dirigente provinciale Francesco Zuccaro, del vicecoordinatore regionale di Ag, Pippi Mellone (presidente del gruppo locale), del presidente provinciale di Ag Emanuele Ciarfera, del vicepresidente Fernando Natale e dei dirigenti cittadini Antonio Dell'Anna, Agostino Indennitate, Angelo Lupi Tarantino, Pinuccio Caputo, Maria Luigi Vetere e di diversi militanti.

"Abbiamo comprato dei biscotti di ottima qualità e li abbiamo distribuiti ai bambini" dice Pippi Mellone, "come simbolo dell'attenzione che dovrebbe essere prestata ai bambini e che, in questa città, è stata soffocata da una classe politica attenta solo a se stessa". Conclusione per Agostino Indennitate che commenta: "E' proprio quest'ultimo concetto quello con cui è più difficile fare i conti quando ci si rapporta direttamente con i neretini. Nel volantino che abbiamo distribuito, infatti, è stata sottolineata l'assenza di aree verdi e parchi giochi che caratterizza la città. Questi temi sono cari a moltissimi neretini e a tutto il nostro gruppo, tanto che qualche mese fa proponemmo la realizzazione di un parco nella zona 167. Nonostante ciò alcuni genitori hanno rimarcato come, negli anni passati, e a prescindere dal colore politico, sia mancata questa attenzione. Noi siamo sicuramente schierati, in quanto vogliamo rappresentare un sistema di valori che è riconducibile al centrodestra italiano, ma abbiamo dimostrato che ci poniamo in maniera alternativa rispetto ad interessi personali e di palazzo e che le nostre istanze, anche se disattese da altri negli anni passati, coincidono con quelle dei cittadini di Nardò".

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