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Il consigliere Messuti lancia "Sentire Civico" e propone un cambio di prospettiva

La società civile vista non più come bacino di voti, ma come cabina di regia indipendente di un'azione a difesa del territorio

LECCE - Un cambio di prospettiva per ridare slancio al territorio, alle idee dei cittadini e del territorio: non più la società civile al servizio della classe politica, ma quest'ultima come strumento di affermazione di proposte costruttive per il benessere collettivo. Si tratta dell'assunto che sta alla base del movimento "Sentire Civico", presentato questa mattina presso il cinema Don Bosco di Lecce e promosso dal consigliere comunale Gaetano Messuti, già assessore nelle giunte di Paolo Perrone.

"Per  questa iniziativa - ha dichiarato Messuti - posso essere il promotore senza per questo perdere la connotazione di politico al servizio del sentire civico, al pari di altri amici che vorranno fare proprie le battaglie per il territorio. Siamo liberi dalle sigle dei partiti: sceglieremo chi è davvero con il territorio, chi non lo svende. Vogliamo essere la cassa di risonanza di una cittadinanza attiva, piena di idee e proposte. Sentire Civico sarà proprio questo: imprenditori, associazioni di categoria, sindacati, politici e cittadini che uniti diventano un’unica e rappresentativa voce che non sarà possibile ignorare". 

Così Messuti, a meno di due mesi dalle elezioni politiche, perimetra una posizione di sostanziale indipendenza dalle sigle ufficiali del centrodestra che pure è il suo ambito naturale: da qualche mese oramai fa parte del gruppo misto di Palazzo Carafa e, tra la fine del 2016 e l'inizio del 2017, è stato tra i principali papabili per la candidatura a sindaco, questione poi risolta con la scelta di Mauro Giliberti. L'ex assessore però non ha probabilmente accantonato le sue ambizioni e, con la creazione del movimento civico, rilancia le sue azioni. Senza dimenticare che l'8 febbraio è attesa la sentenza del Consiglio di Stato sull'attribuzione del premio di maggioranza al sindaco Carlo Salvemini: se fosse confermato il verdetto del Tar di Lecce, che ha accolto i ricorsi di alcuni candidati del centrodestra rimasti fuori dalla ripartizione dei seggi, allora si riaprirebbe una partita e Messuti potrebbe rientrare in gioco dalla porta principale.

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