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Minerva-bis, prime ipotesi per la giunta: Solidoro, Giungato e Padovano in pole position

In attesa della proclamazione i primi scenari possibili. Visibilità e vicesindaco in ballo per le due liste più suffragate Giovani con Minerva e Agire Insieme. Discorso aperto anche per la presidenza del consiglio: Piteo e Titti Cataldi tra le figure adatte al ruolo

GALLIPOLI - Si è già insediata, a palazzo di città, la commissione elettorale, presieduta dal giudice Michele Toriello, che già entro l’inizio della prossima settimana procederà alla proclamazione del rieletto sindaco, Stefano Minerva. Poi sarà la volta della proclamazione dei consiglieri eletti. Dalla nuova geografia del consiglio comunale e dall’analisi delle preferenze e del voto si potrebbero avere già anche le prime indicazioni per la formulazione della nuova giunta di Palazzo Balsamo.

“Un discorso ancora prematuro” liquida per ora il sindaco Minerva che intanto sta incontrando i vari gruppi delle liste elettorali della coalizione per tributare il giusto riconoscimento per il successo al primo turno. E tra il criterio dei più suffragati, quello dell’alternanza e quello dell’indicazione delle singole liste, qualche previsione si può già azzardare. O solo ipotizzare.

La premialità delle liste e la necessità di dotare l’amministrazione di un esecutivo cucito su misura anche sulla base delle priorità programmatiche da portate a termine saranno gli indicatori che il rieletto sindaco dovrà tenere in conto per la costruzione della nuova giunta comunale. Adeguata visibilità spetterà alle prime cinque liste più suffragate.

Ma si cercherà anche un metodo di coinvolgimento ampio per non disperdere il contributo complessivo dei tutte liste della coalizione. O puntando anche a deleghe specifiche in capo ai consiglieri e senza dimenticare incarichi di sottogoverno che potrebbero tornare utili per calmierare gli equilibri politici. Verso la riconferma e il riequilibrio anche la composizione dello staff del sindaco e della sua segreteria per l’aggiornamento dell’agenda politica e amministrativa.         

I primi elementi che comporranno il nuovo esecutivo faranno rifermento alle liste dei Giovani con Minerva e di Agire Insieme con Minerva che contano due consiglieri eletti a testa. Una delle due potrebbe esprimere, oltre al riferimento diretto in giunta, anche il nuovo vicesindaco. Nell’ultimo rimescolamento della passata legislatura i Giovani con Minerva si affidarano alla figura di garanzia ed esperienza di Biagio Palumbo, assessore uscente ai Lavori pubblici.

Ci sarà ora da valutare se la scelta ricadrà su uno dei candidati in lista o se anche questa volta si indicherà un nome tra i “saggi” ispiratori della civica. Tra le ipotesi più pregnanti quella che vede un ruolo nella nuova squadra di governo del presidente del consiglio uscente, Rosario Solidoro, riletto, a suon di preferenze, con la civica Agire Insieme, la lista legata ad Antonio Raone.  

Per Solidoro una carica assessorile (che spingerebbe il primo dei non eletti, Gianluca Caiffa con 257 voti, in consiglio) o anche un nuovo ragionamento in merito al ruolo del prossimo presidente dell’assise.

Un discorso che si incrocia anche con altre figure rielette in consiglio comunale quali quelle del segretario cittadino Pd, Tony Piteo (Democratici) o dell’assessore uscente Titti Cataldi (La Puglia in Più). Entrambi potrebbero essere adatti a ricoprire il ruolo per la presidenza del consiglio (alla carica potrebbe ambire anche il consigliere più suffragato della lista La Forza del Cuore, Giancarlo Padovano), ma le valutazioni si faranno alla vigilia della seduta di insediamento.

I Democratici hanno anche altre figure su cui volgere l’attenzione: da Rossana Nicoletti, all’ex assessore Felice Stasi, a Roberto Bono. Anche la terza forza della città, i Popolari per Gallipoli è in lizza per un assessorato. Se Silvio Cataldi, primo e unico degli eletti resterà in consiglio come sembra prediligere, si schiudono le porte per una nomina “tecnica”

La volontà di non disperdere il lavoro svolto nei cinque anni precedenti porterebbe anche ad una possibile “promozione” per l’ex presidente della commissione Sanità, Vincenzo Piro, senza dimenticare l’assessore uscente Angelo Mita.

L’esperienza del candidato più suffragato in assoluto, della civica La Forza del Cuore, Giancarlo Padovano, potrebbe essere sfruttata in seno all’assise e l’assessore di riferimento potrebbe essere una donna nell’ambito del bilanciamento delle pari opportunità e quota rosa da rispettare: una figura esterna o anche l’ex assessore uscente, Paola Scialpi anche se, guardando al criterio del risultato elettorale e numerico, la donna più suffragata, non solo della sua lista, è Serena Pepe (192 preferenze), supportata anche dall’ex consigliere Sandro Quintana. Se infatti per Padovano si prefigurerà un incarico assessorile sarà proprio Serena Pepe ad entrare in consiglio comunale.

Il sostegno della civica “E’ Giunta l’ora” potrebbe essere premiato con l’ingresso nell’esecutivo dell’avvocato Stefania Oltremarini, già consigliere uscente, così come per la Grande Gallipoli, l’alternanza potrebbe essere garantita con la nomina di Cosimo Giungato o del consigliere eletto Corrado Venneri, che lascerebbe così il posto allo stesso Giungato in seno all’assise. Per il Cantiere 73014 lo schema eventuale sembra già chiaro: nomina assessorile per Matteo Spada e ingresso in assise della giovane Luigia Manzolelli. In stand by anche Crescere Insieme di Totò Guglielmetti.  

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