rotate-mobile
Politica

Turismo e cultura, nuove misure per le Pmi: si parte da 33 milioni di euro

Con le economie di due precedenti avvisi l'assessore Bray intende dare un ulteriore sostegno alle imprese di una filiera strategica per la Puglia

LECCE - Ci sono altri fondi a disposizione delle piccole e medie imprese pugliesi attive nel settore del turismo e della cultura, ambiti estramemente colpiti dalle conseguenze delle restrizioni per la pandemia di Covid.

Si tratta di oltre 30 milioni di euro, economie degli avvisi "Custodiamo la cultura in Puglia" e "Custodiamo il turismo in Puglia"  che sono stati varati per coprire le perdite di fatturato registrate nel primo periodo della pandemia, fino ad agosto.

La giunta regionale ha quindi approvato un atto di indirizzo per velocizzare le nuove misure nell'ambito del "Quadro temporaneo di aiuti" disciplinato dalla Commissione Europea e prorogato al 31 dicembre. Fatta salva la possibilità di destinare alle misure anche altre risorse che intanto dovessero essere messe a disposizione. 

“Le filiere della cultura e del turismo sono in particolare sofferenza e stanno affrontando un lungo periodo di fermo per il perdurare della pandemia - ha ricordato l'assessore regionale alla Cultura e al Turismo, Massimo Bray -. Potremo affrontare la ripresa con le energie necessarie solo se continueremo a sostenere il nostro sistema imprenditoriale e salvaguardare l’occupazione”. 

L'esponente della giunta ha spiegato di aver "condiviso con il presidente Emiliano e l’assessore allo Sviluppo economico Delli Noci l'esigenza di riprogrammare le economie rivenienti dal primo stanziamento di 50 milioni, per andare a coprire con nuove misure straordinarie gli ulteriori danni economici subiti dalle filiere del turismo e della cultura a partire da ottobre 2020 con l’esplosione della seconda ondata epidemica.”

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Turismo e cultura, nuove misure per le Pmi: si parte da 33 milioni di euro

LeccePrima è in caricamento