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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Mobilità alternativa: Salvemini fa progetti con l'esperto Van der Bijl

Il sindaco ha incontrato il progettista olandese per un confronto sulla mobilità ciclabile: "La bici può diventare un mezzo di trasporto quotidiano"

LECCE – La nuova amministrazione comunale si attrezza per dare alla città un nuovo volto, anche in tema di mobilità urbana. Su invito della associazione politica “Una buona storia per Lecce”, in questi giorni è a Lecce il progettista olandese Rob van der Bijl, esperto pianificatore dei trasporti e della mobilità sostenibile e componente del Dutch cycling embassy.

Dutch Cycling Embassy è un network pubblico-privato nato in Olanda che comprende enti Locali, il ministero dell’Economia, degli Esteri e dei Trasporti, nonché operatori privati (consultants, produttori e manutentori) che operano nel settore della mobilità ciclistica. Si occupa di esportare nel mondo il modello della mobilità ciclistica dei Paesi Bassi.

Van der Bijl ha incontrato ieri il sindaco, Carlo Salvemini, per avere un confronto sulle possibilità di realizzare dei percorsi di mobilità alternativa nel capoluogo barocco. Insieme a lui, presso Palazzo Carafa, vi erano i ciclisti Anna Siviero, Enzo Orlando, Gianfranco Quarta e Francesco Suriano: il confronto è stato proficuo e ricco di spunti su cui lavorare.

Salvemini, partendo proprio da questo scambio di idee, ha quindi deciso di organizzare alcune iniziative in città per onorare la settimana europea della mobilità, che si terrà dal 16 al 22 settembre, e di farlo coinvolgendo le associazioni che promuovono la ciclabilità.

“Per comprendere come migliorare i percorsi ciclabili, e in generale come rendere preferibile lo spostamento in bicicletta in città, partiremo dal confronto con chi già oggi utilizza la bici a Lecce nonostante le difficoltà – ha precisato il primo cittadino - . Abbiamo tutto l’interesse a promuovere la diffusione della cultura del ciclismo urbano, ma per non correre il rischio di essere velleitari dobbiamo progettare percorsi e interventi partendo dalle scuole, dai luoghi di lavoro più frequentati, dalle zone della città in cui sono concentrati servizi pubblici come la stazione, l’ospedale, l’università”.

Secondo Rob van der Bijl Lecce ha tutte le caratteristiche per incrementare sostanzialmente il traffico ciclistico, a vantaggio della salute e della qualità della vita dei cittadini, riducendo l’utilizzo dell’autovettura privata in ambito urbano. Secondo il progettista è quindi necessario creare “una comunità di cittadini e di professionisti della ciclabilità ed una narrazione giornaliera della ciclabilità come modalità di trasporto del futuro”.

L’idea di base è quella di un ritorno alla bicicletta come mezzo di locomozione ideale nella quotidianità, utile a raggiungere la scuola, il luogo di lavoro, per fare shopping o semplicemente per svago; mezzo di trasporto ideale per tutte le fasce di popolazione, con particolare attenzione alle fasce deboli.

“Tutto questo si può realizzare con piccoli interventi progressivi che rendono la ciclabilità conveniente ed attrattiva, inseriti in una pianificazione di medio termine della mobilità sostenibile – ha aggiunto - . Nella prima fase è prematuro pensare di attuare interventi costosi e complicati, mentre è necessario pensare ad interventi mirati per permettere ad un numero sempre maggiore di cittadini di usare la bicicletta come mezzo di locomozione per i normali spostamenti quotidiani, presupposto indispensabile anche per rendere la ciclabilità più sicura”.

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