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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Promessa bis: “Soldi indietro ai cittadini se vinciamo la battaglia sull’Imu”

L'assessore al Bilancio, Attilio Monosi, si dice pronto a rivedere l'aumento delle aliquote Imu. E' un impegno non da poco, dopo aver detto in campagna elettorale di lasciare invariata la pressione fiscale

 

LECCE – La promessa è di quelle che rischiano di bruciare, soprattutto se arrivano dopo una appena disattesa: a poche ore dall’approvazione da parte del consiglio comunale dell’aumento delle aliquote Imu, l’assessore al Bilancio, Attilio Monosi si dice pronto a rivedere la “sofferta” decisione qualora venisse accolto il ricorso del Comune di Lecce contro la ripartizione del fondo nazionale perequativo – che l’amministrazione comunale considera troppo penalizzante per le casse di Palazzo Carafa: “se dovesse dare i frutti sperati saremo pronti a tornare sui nostri passi, restituendo i soldi ai cittadini”.

C’è una clausola dunque, ma sono pur sempre parole impegnative quelle dell’esponente dell’amministrazione comunale che in campagna elettorale annunciò di lasciare inalterata la pressione fiscale sui cittadini. Allora non si potevano immaginare i tagli dello Stato, è stato spiegato nelle ultime settimane, che hanno reso la decisione di aumentare l’Imu l’unica praticabile.

“Un ragionamento lineare ben compreso dai cittadini leccesi e dagli stessi amministratori”, ha spiegato in una nota Monosi, intervenuto per smentire voci di dissapori all’interno della maggioranza. Alla seduta del consiglio comunale di ieri, infatti, l’esponente di Futuro e Libertà, Bernardo Monticelli Cuggiò non era presente. Un’assenza che ha fatto sussurrare dell’esistenza di qualche malumore, supposizione avvalorata poi dalla presa di distanza del coordinatore cittadino del partito di Fini, Francesco Marti, dal metodo che portato alla  decisione della giunta. L’esponente di Fli ha aggiunto che il consigliere fosse stato in aula avrebbe comunque votato a favore del provvedimento.

L’assessore non vede alcune crepa possibile, sottolineando che “il consigliere Bernardo Monticelli Cuggiò ha dimostrato un grande senso di responsabilità istituzionale, evidentemente carente ai vertici cittadini di Fli, votando a favore della delibera sull’Imu in Commissione  consiliare. L’atteggiamento assunto dal consigliere Monticelli Cuggiò,  esponente del Fli nella maggioranza consiliare di Palazzo Carafa, rappresenta  di per sé la manifestazione  di assenso del partito alla proposta avanzata dall’amministrazione”.

Camilli: “Come un monarca, Perrone pensa di imporre qualsiasi tributo”.

Il vicepresidente nazionale di Alleanza di centro, Fabrizio Camilli, interviene sulle recenti decisioni della giunta del sindaco Paolo Perrone: “Come un monarca assoluto pensa di poter imporre ai propri cittadini qualsiasi tributo. I provvedimenti presi negli ultimi giorni sono la prova lampante che non ha nessuno scrupolo. Chi è a corte gode dei fasti, il popolo è costretto a fare la fame – commenta Camilli -. Ai tanti disservizi i che si perpetrano da tempo, al modo poco chiaro con cui si gestiscono le società partecipate dal Comune, i leccesi avranno una stangata sull’Imu, e per ultimo, si vedranno cancellato anche l’avviso bonario, piccolo espediente per venire incontro ai cittadini che non hanno fatto in tempo a rinnovare il grattino scaduto. I parcheggi a Lecce sono per la maggior parte a pagamento ed è ormai quasi un lusso andare in giro con la propria auto e il filobus, finora, è stato più fonte di spreco che di guadagno”.

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