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La questione irrisolta / Leuca / Piazza D'Italia

Monumento dei Caduti, sopralluogo del Mrs: “Dopo venti giorni nulla è mutato”

Il coordinatore cittadino del movimento, Capoccia, è tornato ad ispezionare il colonnato in piazza Unità D’Italia constatando l’accampamento dei senzatetto e sollecitando l’intervento del Comune. L’assessorato al Welfare aveva già garantito soluzioni

LECCE - A distanza di venti giorni dalla denuncia e dal sit-in promosso dal Movimento Regione Salento nei pressi del monumento dei caduti in piazza Unità D’Italia nulla sembra essere mutato e le problematiche già lamentate continuano a riverberarsi: le persone in difficoltà, o che hanno rifiutato le soluzioni di ricovero offerte dal Comune (alloggio notturno, mensa e reinserimento sociale), continuano a vivere nelle tende da campeggio.

Per questo il coordinamento cittadino del Mrs, con il suo referente Giancarlo Capoccia, si è nuovamente recato in quella zona cittadina per tastare la risoluzione della questione sulla quale l’assessora al Welfare del comune di Lecce, Silvia Miglietta, aveva posto le sue precisazioni e rassicurazioni.

L’amministrazione comunale secondo quanto riferito dall’amministratrice ha già offerto a ciascuna delle persone presenti nella zona i servizi di assistenza. Alcuni hanno accettato di fruirne, altri no. E la polizia locale è presente con periodici servizi specifici e l’area è dotata di videosorveglianza.

“Ciò non impedisce” ha chiarito l’assessore comunale, “che, periodicamente, tornino ad acuirsi alcuni fenomeni, da ultimo l’utilizzo di tende per dormire sotto il colonnato. Ad utilizzarle sono le stesse persone che prima di essere sgomberate trovavano riparo nell’ex Galateo e poi in un altro immobile fuori città. Raddoppieremo gli sforzi compiuti fino a questo momento per convincere queste persone ad accettare l’inserimento nel sistema dei servizi di accoglienza e avvio al reinserimento sociale”. Questa, in sintesi, la presa di posizione e la replica nel giorno di svolgimento del sit-in di denuncia.

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“A quanto pare però il raddoppio degli sforzi promesso dall’assessore Miglietta non c’è stato, o comunque non è servito a risolvere la questione” accusa ancora il coordinatore cittadino del Movimento, “lo dicemmo allora e lo ribadiamo adesso: parlare di raddoppio degli sforzi rivela l’inadeguatezza dell’immagine che l’assessore ha della situazione di piazza Unità d’Italia e, di conseguenza, delle azioni messe fino ad ora in campo. Non si tratta di trovare il doppio dei posti necessari ad alloggiare le persone in difficoltà, ma di creare le condizioni affinché questi possano essere visti come accettabili, come un vero miglioramento della propria condizione di vita. Diversamente la questione è destinata a rimanere irrisolta”.

Il coordinamento cittadino del Mrs, riconoscendo la complessità del problema e le difficoltà che esistono nel risolverlo, ritiene che si debba innovare l’azione fatta fino ad ora con un maggiore coinvolgimento delle persone direttamente interessate e con una migliore interazione fra i servizi sociali del Comune e l’Asl.

“In altre parole, secondo noi” conclude Giancarlo Capoccia, “si deve tentare di trovare una soluzione concordata, che restituisca dignità di vita ai cittadini attualmente senza un tetto e decoro alla piazza, anche in considerazione del fatto che non si tratta di un luogo qualunque, ma del posto scelto per ricordare coloro i quali hanno sacrificato la propria vita per consentire a noi, oggi, di vivere liberi”.

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