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La decisione / Otranto

Mrs commissariato a Otranto. L’ex segretaria: “Non ho voluto candidarmi con Bruni”

Nella giornata di ieri la comunicazione della nomina di Pierpaolo Signore come commissario del movimento nel paese dopo le dimissioni di Serena Paoletti De Lucia che parla di “pressioni” e chiarisce la sua decisione

OTRANTO – Il Movimento Regione Salento a Otranto ha indicato Pierpaolo Signore come commissario di circolo nella città idruntina, chiamata in queste settimane ad affrontare un complesso turno di amministrative dopo le note vicende giudiziarie che hanno colpito il governo cittadino. La nomina è arrivata nelle scorse ore per il coordinatore regionale del movimento, guidato dal consigliere regionale, Paolo Pagliaro, a seguito delle dimissioni della coordinatrice cittadina, Serena Paoletti De Lucia.

Questo il comunicato del movimento: “A seguito delle dimissioni della coordinatrice cittadina del Movimento Regione Salento di Otranto Serena Paoletti, il direttivo provinciale, ringraziando la ex coordinatrice per l'impegno finora profuso, ha nominato il coordinatore regionale Pierpaolo Signore commissario cittadino e quindi rappresentante del Movimento Regione Salento nella città di Otranto e ha altresì deliberato di sostenere la candidatura a sindaco del senatore Francesco Bruni”.

Le dimissioni e la nomina di un commissario, dunque, nascerebbero dalla incompatibilità di vedute tra i vertici del movimento e la stessa ex segretaria di circolo sulle scelte della campagna elettorale: Paoletti De Lucia, infatti, già consigliera comunale dal 2017 al 2022, da sei anni fa parte del gruppo “Otranto è di tutti”, esperienza confluita nella lista “Otranto Futura” con candidata sindaca Lavinia Puzzovio; la compagine di cui Paoletti fa parte è antagonista nella corsa amministrativa di “Otranto Insieme”, guidata dall’ex senatore e primo cittadino, Francesco Bruni, e che raccoglie l’eredità con dieci candidati su tredici della lista “Otranto non si ferma” (quella risultata vincente nel giugno 2022 con a capo l’ex sindaco Pierpaolo Cariddi prima del commissariamento).  

Stando a quanto emerso e racconta, invece, l’ex segretaria, nelle scorse settimane, nel corso delle trattative per la formazione delle liste, sarebbe arrivata l’indicazione a candidarsi nella lista con Bruni per dare una connotazione unitaria e politica di centrodestra alla compagine: scelta rispedita al mittente dalla stessa coordinatrice, per rispetto al percorso politico di questi sei anni d’impegno personale.

E che esista una connotazione più politica della lista di Bruni appare evidente ed assodato, poiché rimarcata in più sedi, sottolineata dalla presenza dei leader nazionali e territoriali di Fratelli d’Italia e con manifesti pubblici di alcune forze politiche: un’operazione, peraltro, quella di caratterizzare politicamente una civica, che riporta la stessa Otranto al 2007, quando le bandiere del Popolo della Libertà sventolarono sul palco di Piazza De Donno a sostegno della lista “Alleanza per Otranto” e per rimarcare la distanza con l’allora candidato sindaco di “Otranto Domani”, Luciano Cariddi, uscito da Forza Italia (dopo alcune divergenze nell’impegno amministrativo a fianco all’ex sindaco Bruni), avocando a sé il ruolo di rappresentanti dei moderati idruntini.

Ma, al di là dei riferimenti al passato che aiutano ad inquadrare la complessità e le incongruenze delle campagne elettorali, il presente racconta di questa rottura emersa proprio nella volontà da parte di Paoletti di non accettare l’invito a far parte della lista Bruni.

Il post dell’ex coordinatrice

La stessa ex coordinatrice ha pubblicato sui social la lettera di dimissioni, in cui fa riferimento alle divergenze sulle politiche della comunità rappresentata. In un post ha poi precisato: “Quando si parla del Movimento Regione Salento mi sento sempre tirata in causa vista la militanza e la dedizione di questi anni. Ma è ora di dire le cose come stanno. Sia per ristabilire la verità, sia per fare comprendere a quali bassezze può arrivare chi predica ipocritamente pace e correttezza”.

“Come alcuni di voi sanno – racconta -, sono stata costretta (insieme a tutto il direttivo di Otranto) a rassegnare le mie dimissioni dal MRS perché, nonostante diverse pressioni, non ho accettato di candidarmi nella lista Otranto Insieme con Francesco Bruni candidato sindaco. Ho preferito mettere davanti a tutto i miei principi di lealtà e coerenza rispetto a quel sistema chiamato politica, utilizzato da qualcuno per giustificare i propri cambi di casacca, e camuffato da altri per meri interessi personali. Da persona libera e giovane quale sono non condivido imposizioni di sorta né tantomeno questo modo di condurre una campagna elettorale seminando odio e dividendo sempre più una comunità. Tanto si doveva”.

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