Nella "Città de Fiori" il sindaco vieta i botti di Capodanno: pesanti le multe
L'ordinanza emanata oggi a Leverano e in vigore fino a dopo l'Epifania. Non si potranno accendere fuochi, nemmeno se di libera vendita, fatti salvi alcuni artifici che solitamente non arrecano problemi particolari, come fontane o bengala. Per salvaguardare cittadini, animali e proprietà
LEVERANO – Nella “Città dei Fiori” da oggi e fino al 7 gennaio, non si potranno esplodere fuochi. Anche se di libera vendita. L’ha deciso il sindaco, Giovanni Zecca, con un’ordinanza che in quattro punti liquida chiunque intenda fare rumore e mettere in pericolo la propria e l’altrui incolumità con esplosioni che a volte sono al pari di veri e propri ordigni. L’ordinanza del primo cittadino di Leverano scavalca dunque il nuovo anno e si protrae fino a dopo l’Epifania. Capodanno bussa ormai alle porte e il Comune ha deciso in questo modo di porre un freno preventivo a danneggiamenti e rischi per persone e animali.
L’ordinanza è stata trasmessa in giornata presso la polizia locale e la stazione dei carabinieri. E, al di là delle eventuali sanzioni penali, si rischiano anche multe da 25 fino a 500 euro. Dunque, niente petardi, botti, artifici pirotecnici. In luogo pubblico e privato. Gli stessi proprietari di aree private dovranno vigilare per impedire anche ad altri usino i loro balconi, finestre e terrazzi allo scopo di assordare o magari ferire qualcuno. Si potranno ovviamente usare, per festeggiare, quei fuochi che non provocano particolari problemi, come fontane, bengala, bottigliette a strappo lancia coriandoli, fontane per torte, bacchette scintillanti e via dicendo.
La decisione nasce, come detto, per ovvie ragioni: evitare tragedie, danni alle infrastrutture e ai veicoli, incendi. E vengono minacciati anche gli animali che, incolpevolmente, possono trovarsi a passare nel momento di qualche sonora esplosione.
