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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Discarica di Corigliano d’Otranto, il no del Consiglio alla proposta di Pagliaro

Respinta la mozione presentata dal consigliere regionale. "La mia posizione resta ferma: la discarica, costruita sulla falda acquifera a cui attinge l’80 per cento dei salentini, non si deve aprire”

BARI - “Nonostante il no del Consiglio regionale alla mia mozione, la mia posizione resta ferma: la discarica di Corigliano d’Otranto, costruita sulla falda acquifera a cui attinge l’80 per cento dei salentini, non si deve aprire”. Queste le parole del consigliere regionale Paolo Pagliaro, al termine del consiglio regionale che ha respinto la sua mozione .

“Il rischio per la salute è troppo alto, e non bastano le rassicurazioni dell’assessora all’ambiente Maraschio, che garantisce l’apertura solo dopo una nuova autorizzazione integrata ambientale. Nessun parere tecnico potrà convincerci che quella discarica non possa nuocere ad un territorio che ha già pagato un prezzo altissimo, in termini di malattie e decessi, per l’inquinamento delle acque e dell’ambiente”, prosegue il capogruppo de La Puglia Domani. 

A preoccupare l’esponente salentino, la relazione del Cnr che fa riferimento al rischio dell’impianto: “Solo 40 metri di roccia calcarenitica fortemente permeabile separano la discarica dalla grande falda acquifera. Non ci rassicura né l’annunciato piano di monitoraggio ambientale; né il conferimento esclusivo di rifiuti bio stabilizzati. E soprattutto l’obiezione che non vi siano siti alternativi dove conferire i rifiuti indifferenziati, non può giustificare l’apertura del sito di Corigliano d’Otranto”, riporta Pagliaro nella nota, citando lo studio dell’ente di ricerca.  

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