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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Il disavanzo va calcolato di nuovo, ma i tributi non possono aumentare

Una sentenza della Corte Costituzionale ha stabilito l'illegittimità di una norma alla quale avevano fatto ricorso molti enti locali. Ma il sindaco rassicura sulle conseguenze

LECCE – Non ci saranno aumenti nella pressione fiscale, già peraltro al massimo in seguito all’adesione alla procedura di riequilibrio pluriennale. Il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, ha spiegato in una nota gli effetti della sentenza, la numero 4 del 2020, con cui la Corte Costituzionale ha corretto le modalità di iscrizione nei bilanci delle anticipazioni di cassa.

La questione è tecnica e riguarda molte amministrazioni italiane, tanto è vero che la suprema corte si è espressa sul giudizio di legittimità promosso dalla Corte dei Conti della Campania per una controversia con il Comune di Napoli. Non solo: proprio per le sue ricadute generali, è stato predisposto un emendamento al decreto Mille proroghe per aiutare gli enti locali a gestire questo passaggio non proprio salutare.

In base alle nuove indicazioni della Consulta, infatti, il disavanzo aumenta, nel caso di Lecce di una trentina di milioni di euro. Non briciole, dunque, considerando le storiche fragilità di cassa di Palazzo Carafa per le quali la prima amministrazione Salvemini ha varato una manovra di riequilibrio che è al vaglio della Corte di Conti di Puglia.

“Attendiamo fiduciosi l'approvazione del Milleproroghe, che consentirà sostanzialmente di neutralizzare la portata della sentenza della Consulta sui conti del Comune – ha dichiara il primo cittadino leccese –. A marzo saremo alla Corte dei Conti per comprendere i tempi e i modi nei quali procedere alla rideterminazione della manovra di riequilibrio, dalla quale saranno esclusi aumenti della pressione fiscale comunale, essendo essa già al massimo consentito.  La fragilità del bilancio comunale non è una novità, è un fatto conclamato con il quale la comunità continuerà ad essere chiamata a misurarsi nei prossimi anni. Noi siamo fiduciosi di aver intrapreso la strada giusta, quella del risanamento, e di poter affrontare anche questo ulteriore difficile passaggio”.

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