rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Oncologico, da destra a sinistra coro unanime: "Fiore dia risposte"

Il consiglio regionale ha approvato all'unanimità l'ordine del giorno che impegna l'assessore Tommaso Fiore a convocare i direttori generali delle Asl di Lecce, Brindisi e Taranto per dare continuità al servizio di assistenza

 

BARI - Il consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno che impegna l’assessore Tommaso Fiore a convocare quanto prima i direttori generali delle Asl di Lecce, Brindisi e Taranto per garantire continuità al servizio di assistenza domiciliare ai malati oncologici e al lavoro di autisti ed operatorio socio sanitari. “Ora non c’è più tempo da perdere”, dicono in una nota i consiglieri regionali salentini del centrodestra, Rocco Palese, Antonio Barba, Andrea Caroppo, Erio Congedo, Roberto Marti, Mario Vadrucci, che sono tra i firmatari.

“Nei giorni scorsi – dicono i consiglieri – l’assessore alla sanità ha incontrato una delegazione di lavoratori, assumendo l’impegno di affrontare in modo organico il tema di garantire la continuità del servizio; in questi giorni nulla è accaduto, tanto che nelle province interessate è in corso una mobilitazione degli operatori, posto che l’interruzione del servizio avrebbe una pesante ricaduta sulla qualità delle cure per i pazienti oncologici”.

“Quest’ordine del giorno impegna l’assessore a convocare subito i tre direttori generali per dar loro indicazioni operative finalizzate al mantenimento del servizio in favore dei malati e nello stesso tempo garantire il prosieguo dell’attività lavorativa per autisti e Operatori che svolgono l’attività di assistenza a domicilio”.

Sul caso interviene anche il vicepresidente del Consiglio regionale, Antonio Maniglio, del Pd. Che dice: “L'assessore Fiore dia indicazioni chiare ai manager Asl. A dieci giorni dall'incontro che si è tenuto a Bari e nel corso del quale si ipotizzarono alcune possibili soluzioni, come proroga dei contratti, costituzione di una cooperativa, tutto tace. E i cento lavoratori salentini che sono in assemblea permanente aspettano di interloquire concretamente con la direzione Asl”.

“Ecco perché – aggiunge Maniglio - chiedo a Fiore, che ha sempre manifestato una disponibilità al confronto, di individuare una soluzione tecnica capace di dare due grandi risposte politiche. Anzitutto ai malati, che non possono essere privati di un servizio che qualifica la sanità pugliese, e in secondo luogo alle lavoratrici e ai lavoratori che meritano di conquistare una prospettiva lavorativa anche per i prossimi mesi”.

“Sono contento, in definitiva, che l'ordine del giorno che ho preparato, e sottoposto a tutti i consiglieri salentini in una logica bipartisan, sia stato approvato alla unanimità dal consiglio regionale. E per questo stona un po' la nota propagandistica dei colleghi della destra”, dice con tono polemico. “Non è il momento di appuntarsi una medaglietta sul petto ma di ricercare, in un laborioso impegno, una soluzione utile per i malati oncologici e per i lavoratori”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Oncologico, da destra a sinistra coro unanime: "Fiore dia risposte"

LeccePrima è in caricamento