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Vetro e alluminio banditi dalla movida, ma sull’ordinanza c’è il compromesso

Illustrata dall'assessore all'Ambiente, Andrea Guido, la versione definitiva del provvedimento che entrerà in vigore nei prossimi giorni: valido dalle 20 alle 7 in buona parte della città. Alcol consentito, purché in plastica, carta o tetrapak

LECCE – La versione definitiva dell’ordinanza che verrà emanata nei prossimi giorni, di cui si discute da giorni, prevede alcune novità rispetto alla versioni precedenti, frutto di una mediazione tra l’amministrazione comunale, i gestori dei locali pubblici e gli esercenti delle attività in cui è possibile acquistare bevande: il provvedimento contiene, da una parte, il divieto di somministrare o vendere per asporto bevande di qualsiasi tipo in bottiglie o bicchieri di vetro, ma anche in barattolo, dalle 20 alle 7 di tutti i giorni fino al prossimo 14 gennaio; dall’altra riguarda tutti i tipi di bevande e non solo quelle alcoliche. La disposizione sarà valida in tutta la parte della città delimitata da viale Ugo Foscolo, Largo Porta d’Europa, viale del Risorgimento,viale della Repubblica, viale Grassi, via dell’Abate Antonio, via Leuca, viale Marche, viale Rossini e viale Japigia, dalle 20 alle 7 e riguarda i locali pubblici, le attività commerciali e anche i distributori automatici.

Così, dall’idea originaria di una cauzione si è finiti alla messa al bando del vetro nelle ore serali e notturne passando da un'ipotesi di divieto 24 ore su 24  Nella stessa fascia oraria inoltre – ed è anche questa una novità sostanziale – non si potrà sostare su aree pubbliche, eccezion fatta per gli spazi di pertinenza dei locali, con contenitori di bevande aperti in vetro o in latta, a prescindere dal contenuto. “Il divieto di consumare bevande alcoliche in strada o in luoghi pubblici in generale durante tutto l’arco della giornata – ha fatto sapere l’assessore – sarebbe potuto essere un po’ troppo rigido, specie se si considera la nostra forte vocazione turistica e l’eventualità che i nostri visitatori si trovino a dover consumare uno spuntino o una merenda fugace nel mentre si svolge la loro visita per la città. Così, dopo essermi confrontato nuovamente con il mio staff e con alcuni dei portatori d’interesse, ho preferito limitare il divieto in termini di orario ma estenderlo, di contro, ad ogni forma di bevanda, entrando nel merito solamente del packaging. Questo significa che l’alcool, come le altre bevande, potrà essere consumato anche per strada, a patto che si utilizzino bottiglie, bicchieri o contenitori di plastica, carta o tetrapak”.

“Trovo giusto e ponderato il provvedimento concordato con il Comune” - fa sapere Marco De Matteis, presidente del Coordinamento provinciale locali serali e gestore di due pub del centro - “e non posso che trovarmi d’accordo con le ultime considerazioni dell’assessore Guido riguardo il divieto sui contenitori aperti, a prescindere dal contenuto, sia esso alcolico o analcolico. La circoscrizione del divieto ai soli orari serali e notturni rende più agevole l’educazione che si vuole dare a cittadini e a turisti e la formula escogitata, a mio avviso, tutela ogni forma di esercizio, di somministrazione e d’asporto, temporaneo e non. Devo cogliere l’occasione – conclude De Matteis – per ringraziare l’assessore all’Ambiente perché con il suo provvedimento, per la prima volta, investirà di responsabilità anche i consumatori e non solo i conduttori delle attività. Mentre prima ogni responsabilità era da far ricadere su chi come me gestisce un locale, oggi, dovranno stare attenti anche i clienti se non vogliono incorrere in multe e sanzioni e, probabilmente, per la prima volta, si troveranno a doversi confrontare con i risvolti igienico ambientali e con le norme in materia di sicurezza legate al loro divertimento notturno”.

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