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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Gallipoli

Turn over negli ospedali. L’annuncio di Fiore “sblocca” Rianimazione

Ancora mobilitazione per l'apertura della Terapia intensiva del Sacro Cuore. Per il consigliere regionale Barba potrebbe sbloccarsi a breve il nodo personale che impedisce l'attivazione del reparto. Dal 15 riapre blocco operatorio

 

GALLIPOLI - Anno nuovo e mobilitazione vecchia per l’ospedale Sacro Cuore di Gesù di Gallipoli, alle prese con le questioni di sempre: apertura definitiva del reparto di Rianimazione e mantenimento inalterato delle divisioni legate al punto nascita, ovvero Ostetricia e Ginecologia. Mentre una buona nuova di questi giorni parla della riapertura del blocco operatorio a far data dal prossimo 15 di Gennaio. E mentre continua la campagna di sensibilizzazione e di raccolta delle firme da parte del Pd locale de dei Giovani democratici (con 230 adesioni on line alle quali si aggiungono quelle raccolte nei giorni scorsi presso il nosocomio e piazza Tellini che innalzano la soglia ad oltre 500 sottoscrizioni) barlumi di speranza giungono anche dalle recenti esternazioni dell’assessore regionale Tommaso Fiore e dagli incontri baresi della delegazione capeggiata dal consigliere regionale del Pdl, Antonio Barba.

E proprio quest’ultimo evidenzia come sono da considerare del tutto “soddisfacenti le notizie diffuse dall’assessore alla Sanità, Tommaso Fiore, inerenti lo sblocco del turn-over nel comparto sanitario, e questo potrà risolvere l’annoso problema dell’inattività del reparto di Rianimazione dell’ospedale di Gallipoli, per l’attivazione del quale sarebbero sufficienti soltanto quattro nuove unità, come più volte ribadito”. Infatti tenuto conto del fatto che le strumentazioni della Terapia intensiva, oltre ad essere nuove, sono perfettamente funzionanti, in quanto i software aggiornati, basterà il solo ingresso in reparto di pochi professionisti per restituire non solo al nosocomio, bensì all’intero territorio, un reparto d’eccellenza. 

“Se, pertanto” aggiunge il consigliere Barba, “si tiene nel giusto conto il fatto che il prossimo 15 gennaio sarà riaperto il blocco operatorio, che la struttura oltre ad essere nuova ed in ottime condizioni funzionali è anche antisismica, appare del tutto evidente come il Sacro Cuore di Gesù risulti essere destinato a rispondere perfettamente, anche in futuro, così come accade oggi, alla domanda di salute dei cittadini. Il fatto poi che la struttura sia facilmente accessibile e baricentrica rispetto a tanti luoghi di residenza e di villeggiatura, non fa altro che aumentarne il peso specifico in ordine alla qualità della vita, parametro non certamente secondario quando si sceglie una meta per trascorrere le vacanze. Sarà nostro compito, adesso” conclude Antonio Barba, “verificare che alle parole seguano i fatti, poiché non si può certamente scherzare con la domanda di salute di intere collettività. E noi su questo saremo molto vigili, per il bene di tutti”.

 

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