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Panchine nel centro storico, rarità per pochi fortunati: segnalazione di Adoc

L'associazione dei consumatori, dopo una verifica sul campo, indica la necessità di dotare vie e piazzette di arredi pubblici

LECCE  - Contemplare il fascino del centro storico di Lecce comodamente seduti su una panchina dovrebbe essere una possibilità abbastanza banale, ma così non è.

L’associazione dei consumatori Adoc ha fatto una verifica piuttosto singolare, arrivando a contare nella parte antica della città soltanto 17 panchine, che diventano 25 considerando le sedute nella piazzetta antistante le Officine Cantelmo.  

La localizzazione delle stesse è molto concentrata:  sono tutte tra piazza Sant’Oronzo e via Trinchese eppure di scorci suggestivi, e di spazi adeguati, non ne mancano. In piazzetta Vittorio Emanuele II, per esempio, in piazzetta Castromediano e ancora in piazzetta Fanfulla e non solo.

“Non si sa se per casualità, distrazione o semplice sciatteria amministrativa o, peggio, se per una scelta deliberata dell'amministrazione, magari per fatta favorire le innumerevoli  ‘sedute a pagamento’ offerte dai locali, ma oggettivamente la città di Lecce appare assai ostile a chi desidera ammirarla o semplicemente viverla a piedi. Mentre altre città d'arte collocano le panchine nei luoghi più belli di cui dispongono, quasi a suggerire un punto di vista valorizzante, e le dispongono soprattutto per favorire la socialità, Lecce sembra indifferente a tutto ciò. Ma anche la panchina è spazio pubblico.

La questione posta da Adoc si inserisce più in generale in quella delle vivibilità del centro storico, sospesa tra l’ingombrante presenza delle auto e quella dei tavolini degli esercizi pubblici, e riguarda la possibilità per il comune cittadino, magari un anziano o un turista, di godere del centro storico.

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