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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Pankiewicz: "Sindaco, fermi l'iter per l'ecomostro"

Dopo Antonio Rotundo anche il candidato sindaco del Centro moderato scrive ad Adriana Poli Bortone sul caso del grattacielo di via Cicolella: "Avrebbe dovuto sentire prima le ragioni dei cittadini"

E dopo Antonio Rotundo (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=1550), con tanto di risposta lapidaria del sindaco Adriana Poli Bortone, anche Wojtek Pankiewicz, candidato del Centro moderato, scrive una lettera aperta al sindaco. Nell'occhio del ciclone, sempre il caso di via Cicolella e del piccolo grattacielo che qui sta sorgendo: una maxi-struttura di 14 piani che Rotundo ha definito "ecomostro".


"Ho partecipato all'assemblea dei residenti di via Cicolella - scrive ora Pankiewicz, e la lettera è stata inviata intorno alle 9,30 di oggi -, organizzata dal "Comitato per il no". I cittadini sono giustamente molto preoccupati per l'annunciata costruzione di un grattacielo di 14 piani da utilizzare per uffici comunali in una zona di villette residenziali, priva di verde attrezzato e di servizi sociali e nella quale si accede solo attraverso una strada di ridotte dimensioni quale è, appunto, via Cicolella".

Pankiewicz invita quindi il sindaco "a dare disposizioni perchè venga interrotto l'iter burocratico per la costruzione di tale ecomostro, in modo che possa essere il nuovo Consiglio comunale, che verrà eletto tra pochi giorni a prendere le opportune decisioni". Stessa identica richiesta già avanzata da Rotundo insomma. E proprio sul caso di Rotundo, si esprime Pankiewicz: "Rispondendo ad altro candidato, che si sta occupando del medesimo problema, ha voluto ironizzare affermando che non sarà possibile costruire l'edificio entro il 27 maggio e che nei prossimi mesi sarà sua cura ‘ascoltare le ragioni degli abitanti, senza danneggiare gli interessi legittimi di chi ha maturato aspettative'.

"Il problema è proprio questo - dice allora Pankiewicz -: avrebbe dovuto ascoltare le ragioni dei cittadini prima e non a cose fatte, quando, come afferma, ci sono già altri interessi legittimi e aspettative, il che complica tutto. Comunque - conclude -, poiché se la sera del 28 maggio dovessi essere io ad avere l'onore di succederle sul massimo scranno di Palazzo Carafa, avrei intenzione di realizzare, nell'area in oggetto, un asilo nido e tanto, tanto verde attrezzato, fruibile dai cittadini, le rinnovo il cortese invito a sospendere l'iter burocratico della costruzione".

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