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Gasdotto, parere positivo, ma con riserva: “Coinvolgere gli enti locali”

Diffuso a dieci giorni dalla sua redazione il parere della commissione Ambiente del Senato: la condizione è quella di "pieno ed effettivo coinvolgimento" degli enti locali. Intanto presentata un'altra interrogazione ai ministri Zanonato e Orlando

ROMA – La 13esima commissione del Senato, Ambiente, il 18 luglio ha dato parere favorevole alla ratifica dell’ accordo trilaterale Italia – Grecia – Albania sul progetto Tap, firmato ad Atene il 13 febbraio 2013. La notizia è venuta a conoscenza del  Comitato No Tap solo oggi.

C’è però una riserva nel parere che gli ambientalisti giudicano molto importante: “Si sottolinea la necessità che la definizione del tracciato del gasdotto transadriatico  (Trans Adriatic Pipeline) avvenga nel rispetto della vigente normativa di tutela ambientale con il pieno ed effettivo coinvolgimento degli enti locali sugli aspetti relativi alla conduttura ed ai relativi manufatti”. Per il comitato queste parole significano che “ormai è chiaro a tutti che il progetto o meglio il tracciato attuale stride con il territorio”.

La commissione Ambiente è una delle tre sollecitate ad esprimere il parere e il suo coinvolgimento è stato richiesto a gran voce al presidente del Senato, Pietro Grasso, dal Movimento Cinque Stelle. Intanto al ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, e a quello dell’Ambiente, Andrea Orlando è stata presentata un’altra interrogazione parlamentare: quella di Lello Di Gioia, deputato foggiano appartenente al gruppo misto.

Il parlamentare sollecita gli esponenti del governo Letta ad accogliere le giuste motivazioni fornite dall’amministrazione comunale di Meledugno in merito alla necessità di rivedere il luogo dove posizionare il terminale del gasdotto in oggetto, al fine di evitare inutili situazioni di tensione sociale in un’area già pesantemente colpita dagli effetti della crisi economica e che vede nel turismo e nell’agricoltura una fonte reale di crescita e sviluppo economico”, ma anche di “convocare un tavolo di confronto interistituzionale tra le parti in causa al fine di trovare una soluzione condivisa su tale delicata materia”. Il Comitato No Tap intanto ha invitato tutti i partiti politici rappresentati a livello regionale a prendere una posizione pubblica sul progetto del gasdotto. 

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