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Passaggio di testimone ai vertici di Unisalento. Il direttore De Giorgi rinuncia alla carica

Al suo posto, dal 1° marzo, subentrerà il reggente De Benedetto proposto dal rettore Zara. Il senato ha deliberato anche per la modifica del codice etico e la procedura per 45 posti di ricercatore a tempo determinato nell’ambito del bando regionale ‘future in research’

LECCE – Passaggio di testimone ai vertici di Unisalento: il direttore generale Claudia De Giorgi ha infatti rinunciato all’incarico. A lei subentrerà, in qualità di reggente e a partire dal 1° marzo, Donato De Benedetto. Il senato accademico ha accolto, in questo modo, la proposta avanzata dal rettore Vincenzo Zara e procederà all’identificazione del nuovo direttore generale con avviso pubblico, come previsto dallo Statuto. A questo proposito Link Lecce ­ coordinamento universitario ha voluto sottolineare la necessità che “ il nuovo direttore sia una figura esterna all’attuale organico dell’università, affinché sia lontano da logiche di nepotismo, che hanno caratterizzato alcuni attuali dirigenti dell’ateneo, e sia slegato da appartenenze sindacali o di parte, che hanno rallentato il funzionamento della macchina organizzativa dell’ateneo negli ultimi anni”.

Il senato ha anche deliberato l’approvazione di tutti i progetti (8 in totale) avanzati dai dipartimenti alla sperimentazione di metodologie e-learning presso l’Università del Salento. E’ bene ricordare che il bando originario prevedeva l’ammissibilità di soli sei progetti, ma gli otto pervenuti sono stati tutti considerati meritevoli di finanziamento.

Tra le novità della seduta odierna vi è anche la nomina di una commissione che si occuperà di presentare una proposta di modifica del codice etico dell’ateneo e l’approvazione di alcune proposte di modifica all’ordinamento didattico di alcuni corsi di studio appartenenti a vari dipartimenti e facoltà, con lo scopo di rendere l’offerta formativa più attrattiva nei confronti degli studenti.

Il senato ha approvato anche  il nuovo progetto di orientamento “To be - best choice, best performance”, promosso dalla facoltà di Economia e dal dipartimento di scienze dell’Economia al fine di favorire un più efficace orientamento dei ragazzi delle scuole secondarie superiori. Il progetto, che presenta alcune analogie con il progetto “riesci” della facoltà di Ingegneria, prevede la possibilità di sostenere un test di accesso anticipato ai corsi di studio di Economia aziendale e di Economia e finanza, con una “riserva” di 160 posti nel primo caso e di 115 posti nel secondo caso.

Sono stati identificati 34 settori scientifico-disciplinari per le procedure di reclutamento valutative e 10 settori per le procedure di reclutamento selettive riguardanti i posti di professore associato, distribuiti tra gli otto dipartimenti dell’ateneo.

Il senato ha anche avviato la procedura per mettere a bando i 45 posti di ricercatore a tempo determinato finanziati dalla Regione Puglia nell’ambito del progetto “future in research” ed ha preso atto del lavoro che l’amministrazione centrale sta effettuando relativamente al Piano operativo di razionalizzazione delle partecipate di Unisalento, anche alla luce delle recenti disposizioni in materia della legge di stabilità.

Durante le ultime sedute, uno dei punti più discussi è stato il tema dell'edilizia e le conseguenze che coinvolgono il Polo urbano. Il progetto approvato con delibera del Cda numero del 2008 comprende la realizzazione di due edifici allo Studium 2000 , il primo per gli uffici e il secondo per le aule. Entrambi gli edifici permetteranno il trasferimento di tutte le attività amministrative e didattiche inerenti alla facoltà di scienze della Formazione.

“Questi edifici dovevano essere agibili già all'inizio dell'anno accademico 2014 - 2015 – ricordano i ragazzi di Link- ma la sospensione dei lavori dovuta ai controlli alle falde acquifere e soprattutto le inadempienze della ditta hanno fatto si che gli edifici ancora oggi non siano agibili e disponibili. Questo problema va sommato alle difficoltà sorte dalla restituzione delle aule dell'edificio Knoss alla Provincia che ne detiene la proprietà e dalla mancanza di alternative logistiche in quanto gli altri edifici di competenza della facoltà sono l'edificio di via Brenta e una parte dell'ateneo e la dimenticata Cittadella ­ Mesagne, dove quest'anno non ospita più i corsi di sociologia e servizio sociale ritirati di sana pianta nel polo urbano”.

“Crediamo che questa situazione sia inaccettabile – denunciano loro -  sia per gli studenti  sia per l’intero sistema accademico poiché queste problematiche non fanno altro che minare la possibilità di programmazione e di progettazione”. “Dopo le nostre numerose sollecitazioni all’amministrazione, il rettore durante il senato accademico di oggi ha finalmente comunicato che l’edificio numero 5 sarà pronto entro marzo 2015 mentre l’edificio numero 6 la data della fine dei lavori sarà maggio 2015 – proseguono gli universitari - . Si spera che finalmente questi termini siano rispettati per programmare nei migliori dei modi l’anno accademico 2015- 2016”.

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