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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Voti comprati? Il Pdl chiede i nomi: “Pratica ignobile”

Il capogruppo a Palazzo Carafa, Damiano D'Autilia, invita la signora Angela a completare quanto denunciato: "Sparare nel mucchio danneggia la buona politica". Interrogazione al ministro Cancellieri da parte di Teresa Bellanova

LECCE – Sulla vicenda che sta agitando il mondo politico locale, quella della presunta compravendita di consensi elettorali, interviene anche il capogruppo del Pdl al Comune di Lecce, Damiano D’Autilia.

“Sulla scia di quanto detto dal sindaco Paolo Perrone – ha scritto D’Autilia -, invitiamo la signora Angela a fornire i nomi di chi avrebbe tenuto un simile comportamento, deplorevole dal punto di vista umano, etico e politico.  Intanto, non ci resta che prendere le distanze da una pratica ignobile che, se dovesse essere accertata dalle autorità competenti, infangherebbe il nome e l’operato di tanti di noi che conservano la loro passione per la politica sana e per la loro città, tanto in campagna elettorale quanto nelle fasi amministrative”,

Non generalizzare alimentando una sfiducia nei confronti della politica e delle istituzioni. E’ quanto chiede l’esponente del Pdl alle due persone che hanno sollevato il caso: “Ecco perché indignati chiediamo che escano fuori i nomi. Le indagini consentiranno di andare a fondo in questa vicenda e chi ha la coscienza a posto si eviterà gli sguardi sospetti dei cittadini, certamente delusi da fatti di questo genere. Viviamo una fase delicata e di profonda disaffezione nei confronti della politica. Comprendiamo che denunce di questo tipo sconvolgano le coscienze e annientino la fiducia. Sparare nel mucchio è però sbagliato e nocivo nei confronti di chi opera bene”.

Il caso in Parlamento: Teresa Bellanova si rivolge al ministro dell’Interno.

Non si fa attendere l’interrogazione (a risposta in commissione) in Parlamento di Teresa Bellanova, esponente del Pd. Destinatario il ministro dell’Interno, Rosanna Cancellieri, alla quale viene chiesto quali siano le intenzioni del governo rispetto alla vicenda. La deputata democratica, lo scorso aprile, si era recata in procura, insieme al consigliere Antonio Rotundo, per segnalare un presunto mercato dei voti e in quella circostanza ci fu un vivace faccia a faccia con il sindaco Paolo Perrone che invitò pubblicamente i suoi avversari politici – si era nel pieno della campagna elettorale – a dare formalmente seguito alle loro accuse in modo da non sparare nel mucchio.

L’esposto arrivò qualche giorno dopo, presentato dall’avvocato Stefano Prontera che, dopo gli sviluppi delle ultime ore, rappresenterà al titolare del fascicolo relativo alla prima denuncia, il sostituto procuratore Antonio De Donno, di tener presente la pesante, ma tutta da verificare, segnalazione delle ultime ore.

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