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Pdl, un documento unitario per convergere sul candidato

Il coordinamento cittadino di Otranto sembra orientato a sbloccare la stasi sulla scelta del candidato sindaco, con un testo da far votare in assemblea: il nome su cui convergere sarebbe Sammarruco

OTRANTO - Un documento unitario, firmato dal coordinamento cittadino, per dettare una linea politica e cercare la convergenza di tutte le componenti: sembra questa la soluzione, avviata dentro al Pdl di Otranto, per ricomporre la frattura interna dei giorni scorsi, dopo l'assemblea che avrebbe dovuto esprimersi in merito all'opportunità delle primarie, finita poi con l'emersione di un malessere piuttosto forte tra le "correnti".

L'orientamento delle ultime ore è questo, nella valutazione che sia utile e necessario imprimere una svolta politica all'accartocciamento di un percorso, partito con grande entusiasmo nel luglio 2010 con la nomina della nuova coordinatrice, Francesca Bortone, ma andato man mano smarrito a causa della farraginosa scelta di voler un candidato sindaco con largo anticipo. Corrado Sammarruco, il capogruppo di Alleanza per Otranto in consiglio comunale, ha annunciato la propria indisponibilità ad essere impegnato nella corsa elettorale, se il progetto politico di riferimento sia da intendersi mutato rispetto al 2007.

In poche parole, l'avvocato, come chiarito nell'assemblea di sabato scorso, tra gli elementi di "discontinuità" non ha intenzione di computare allargamenti o accordi con persone fuoriuscite dall'ultima amministrazione comunale di Bruni ed ora allontanatasi dal progetto Cariddi. Allo stesso tempo, in quella sede, Sammarruco ha precisato che se si voglia dare continuità al progetto del 2007 non esistano "alternative" alla propria ricandidatura. E sarà su questo tracciato che si giocherà la partita del coordinamento.

Prendendo atto della necessità di unire il gruppo e di dover cercare la soluzione di massima convergenza delle componenti, dalle indiscrezioni che arrivano il documento punterà sulla ricandidatura di Sammarruco alle prossime amministrative, costringendo iscritti e simpatizzanti del Pdl ad accettare o meno questa proposta. Da lì, in poi gli scenari potranno essere diversi.

Se, infatti, l'avvocato sarà ricandidato, l'allargamento civico, come manifestato in prima persona, punterebbe alle "forze giovani" dell'associazionismo e alla ricomposizione di Alleanza per Otranto. Se il Pdl sceglierà di non puntare su Sammarruco, quest'ultimo non garantirà la propria partecipazione diretta nella lista, preferendo ritirarsi per qualche tempo a vita privata; la soluzione di rimando dovrebbe essere Tommaso De Benedetto, come spesso indicato dalla base.

Ma l'ex vicesindaco di Bruni, anche per sua stessa ammissione, non sembrerebbe dare questo scenario come scontato, ritenendo che la logica di allargamento ad altre forze (comunque necessaria per giocarsela con Cariddi) debba prevedere un'apertura su nomi e proposte. Insomma, a breve dovrebbe esserci una comunicazione ufficiale da parte del coordinamento cittadino, inteso a sbrogliare al più presto l'intricata matassa. Di certo, le primarie sono già un ricordo.

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