Perrone: "Andrò all'Ateneo, ma non nelle ore di lavoro"
Continua la polemica sulla riunione di Rotundo nell'Università e che vede al centro anche il consigliere regionale di An Congedo ed il rettore Limone. Il vicesindaco: "Il nostro impegneo è reale"
Redazione
26 aprile 2007 18:27
"Dire che l'amministrazione comunale di Lecce abbia ‘sistematicamente ignorato l'Università, le sue migliaia di studenti, la qualità della sua ricerca' può significare solo tre cose: disturbi della vista; disturbi dell'attenzione; malafede'". Paolo Perrone risponde così alle accuse di Antonio Rotundo (confrontare il seguente articolo: https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=1328).
"Conoscendo Antonio Rotundo e la sua correttezza - prosegue Perrone - , provata almeno fino all'inizio di questa campagna elettorale, propenderei per la seconda ipotesi B: forse, quando noi appaltavamo i lavori per lo Student center che andiamo ad inaugurare alle ex Officine Cantelmo, potenziavamo le linee di trasporto da e verso Ecotekne, finanziavamo, prima città in Italia, lo scorrimento della graduatoria Edisu per studenti idonei (50mila euro stanziati quando il sottoscritto era assessore ai Rapporti con l'Università), mettevamo in cantiere una serie di accordi di programma - quello per il parco archeologico di Rudiae o per il bacino dell'Acquatina - o, ancora, toglievamo l'Ici ai proprietari di case che affittano a studenti con regolare contratto, Rotundo era a Roma a fare il deputato. E a discettare di massimi sistemi".
"Quanto al resto - conclude Perrone -, sarà per me un piacere incontrare le organizzazioni sindacali dell'ateneo, nonché docenti e studenti, per parlare di problemi e di possibili soluzioni, come fatto da Rotundo stamattina in mezzo agli squilli di tromba. Soltanto, siccome non mi piace approfittare dei cittadini leccesi, che hanno diritto a servizi pubblici efficienti ed ininterrotti, gradirei che questo incontro fosse tenuto al di fuori degli orari di lavoro".
"Conoscendo Antonio Rotundo e la sua correttezza - prosegue Perrone - , provata almeno fino all'inizio di questa campagna elettorale, propenderei per la seconda ipotesi B: forse, quando noi appaltavamo i lavori per lo Student center che andiamo ad inaugurare alle ex Officine Cantelmo, potenziavamo le linee di trasporto da e verso Ecotekne, finanziavamo, prima città in Italia, lo scorrimento della graduatoria Edisu per studenti idonei (50mila euro stanziati quando il sottoscritto era assessore ai Rapporti con l'Università), mettevamo in cantiere una serie di accordi di programma - quello per il parco archeologico di Rudiae o per il bacino dell'Acquatina - o, ancora, toglievamo l'Ici ai proprietari di case che affittano a studenti con regolare contratto, Rotundo era a Roma a fare il deputato. E a discettare di massimi sistemi".
"Quanto al resto - conclude Perrone -, sarà per me un piacere incontrare le organizzazioni sindacali dell'ateneo, nonché docenti e studenti, per parlare di problemi e di possibili soluzioni, come fatto da Rotundo stamattina in mezzo agli squilli di tromba. Soltanto, siccome non mi piace approfittare dei cittadini leccesi, che hanno diritto a servizi pubblici efficienti ed ininterrotti, gradirei che questo incontro fosse tenuto al di fuori degli orari di lavoro".
Redazione
26 aprile 2007 18:27
