Perrone "attarantato", gioco di squadra con Gabellone
Il sindaco, rammaricato per la mancata assegnazione dell'apertura del festival itinerante, rilancia le parole del presidente della Provincia: "Lecce merita un palcoscenico di prim'ordine con un big"
LECCE - Dopo le "anticipazioni" di ieri del presidente della Provincia, Antonio Gabellone, impegnato ad allargare i confini della Notte della Taranta oltre quelli naturali e consolidati della Grecìa Salentina, anche il sindaco di Lecce Paolo Perrone prende la parola sulla querelle che da giorni sta scandendo la lunga vigilia dell'attesa manifestazione che si concluderà con il Concertone del 27 agosto, a Melpignano.
"Prendiamo atto della disponibilità offerta dalla Fondazione della Notte della Taranta di tenere a Lecce uno dei concerti che fanno parte della tradizionale kermesse facendo ricadere la scelta per il prossimo 14 agosto", scrive il primo cittadino in un comunicato, precisando che il Comune aveva sperato nell'assegnazione della prima tappa e che per questo aveva offerto la disponibilità di Piazza Sant'Oronzo per il 10 agosto (cosa che non sarebbe stata possibile se ci fosse stata anche quest'anno "Calici di stelle", Ndr).
"Senza alcuna polemica di sorta - precisa Perrone - comprendiamo le motivazioni addotte dalla Fondazione, tuttavia auspichiamo che la sera del 14 agosto possa essere illuminata da un nome importante del panorama musicale, perché Lecce merita un palcoscenico di prim'ordine per confermarsi città degli eventi, una città capace di accogliere i turisti offrendo loro non solo la possibilità di ammirare le innumerevoli bellezze storico-architettoniche ma anche di assistere a concerti, spettacoli, manifestazioni artistiche, culturali ed enogastronomiche che rendono Lecce e il suo territorio unici".