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Perrone: "Rotundo ci copia anche i lidi per disabili"

Presentato oggi il progetto dell'amministrazione per costruire a San Cataldo uno stabilimento balneare per portatori di handicap. "La delibera è del 2006, la realizzazione prevista per il 2008"

"Continua l'operazione verità alla quale ci costringe il candidato del centro sinistra Antonio Rotundo che, evidentemente, non essendo di Lecce non sa come leggere le carte o, se lo fa, le fotocopia". La nota, particolarmente polemica, proviene direttamente da Paolo Perrone e riguarda il progetto dei lidi estivi per i disabili. Alcuni giorni fa, Antonio Rotundo, candidato sindaco per l'Unione, aveva presentato il progetto del Caba, da sperimentare a San Cataldo, "qualora diventassi sindaco".

"Rotundo - commenta Perrone -, non avendo idee innovative in merito ai servizi sociali, ha pensato bene di tirare fuori dal suo cilindro magico l'ennesima fotocopia di un progetto a cui, invece, aveva già pensato qualcun altro prima di lui. Questa volta è toccato al progetto rivolto ai portatori di disabilità, già programmato da questa amministrazione, con delibera del novembre 2006, e inserito con progetto esecutivo nel bilancio di previsione 2007".

Oggi, dunque, è stata indetta una conferenza stampa a Palazzo Carafa, alla quale ha partecipato anche il consigliere provinciale Roberto Martella e rivolta all'illustrazione di un progetto che prevede un investimento di 80mila euro, che sarà realizzato nell'estate del 2008.

Il tratto di spiaggia dedicato allo stabilimento sorgerà nella mrina leccese per antonomasia, San Cataldo, esattamente fra lido York e l'antico molo di origine romana del Porto Adriano. Si tratta di una zona riparata dalla tramontana, hanno spiegato gli amministratori, scelta per garantire la possibilità di accesso in acqua con qualunque tipo di vento. Il lido sarà dotato di strutture e servizi ideati per i portatori di handicap: pronto soccorso, docce per normodotati e diversamente abili, un bar ed una zona relax, e soprattutto passerelle e percorsi creati per permettere spostamenti agevoli. "La struttura - conclude Perrone - consentirà ai nostri concittadini meno fortunati di avere un luogo dove godere del mare in tutta sicurezza e dove socializzare, ed infatti si avvarrà di personale preparato per l'accoglienza e l'animazione".

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