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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica Galatina

Petizione contro la chiusura del punto nascita al “Santa Caterina”

Il comitato di difesa dell'ospedale galatinese si dice contrario al trasferimento del reparto di ostetricia e ginecologia in altra sede: "Galatina, punto di riferimento dell'utenza provinciale. I numeri parlano chiaro"

GALATINA - Una petizione finalizzata alla raccolta di firme per difendere il “Santa Caterina Novella”, l’ospedale di Galatina, dal rischio paventato sugli organi di stampa negli ultimi giorni di una chiusura del punto nascita: l’iniziativa è a cura dell’omonimo comitato cittadino, che ha inviato una lettera al presidente della Regione Puglia, all’assessore alla sanità, Tommaso Fiore, ai direttori Asl competenti e al sindaco di Galatina, Giancarlo Coluccia, per annunciarla.

Il comitato manifesta la propria contrarietà all’evenienza considerato che il reparto di ostetricia e ginecologia rappresenti un punto di riferimento dell’utenza non solo del distretto di Galatina, ma dell’intera provincia. A parlare chiaro sono i dati del reparto, con circa 850 ricoveri, in regime di day hospital e ordinari, con 500 parti, 1700 ecografie, 2200 visite e prestazioni varie nei primi nove mesi del 2011.

“Tale attività – spiega il coordinatore del comitato, Pietro Masciullo - viene svolta  con un alto livello di assistenza medico-infermieristico, in una area  di degenza interamente ristrutturata. La stretta vicinanza e collaborazione tra la unità ospedaliera di ostetricia e ginecologia e quella di nefrologia e dialisi, nel presidio ospedaliero di Galatina, consente una puntuale e completa assistenza alle pazienti che presentano problemi di gestosi; lo spostamento del punto nascita a Copertino, poiché non dispone di reparto di nefrologia, determinerebbe la perdita di tale attività”.

Inoltre, Masciullo, chiarisce come l’ospedale di Galatina sia tra i pochi ospedali della provincia dotato di una nuova sezione di nido, interamente ristrutturata, in grado di offrire un alto livello standard alberghiero-assistenziale. In ragione di quanto esposto e da una analisi epidemiologica nonché logistica del territorio salentino, il comitato ritiene incomprensibile ed irricevibile la eventuale decisione di sopprimere il punto nascita del nosocomio galatinese. Non sarebbe chiaro in questa ipotetica programmazione il ruolo dei punti nascita delle strutture private allocate nel distretto di Galatina.

Di contro il comitato è convinto che  la conferma del punto nascita a Galatina consentirebbe, sotto l’aspetto dell’assistenza materno-infantile, una uniforme distribuzione su tutto il territorio dell’Asl di Lecce, di punti nascita di 1° e  2° livello: “Pertanto – conclude Masciullo -, oltre alla raccolta firme, si adotteranno altre iniziative tendenti a tutelare il punto nascita galatinese.

 

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