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Piani sociali di zona, riparte la programmazione sul tavolo provinciale

A Lecce torna a riunirsi il tavolo interistituzionale sulle politiche sociali. Ma, secondo Cgil, Cisl, Uil, pesa l'assenza della Asl. Il 60 percento dei finanziamenti degli ultimi sei anni non risulta impegnato da alcuni ambiti

LECCE - Su richiesta di Cgil, Cisl, Uil e dei sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil è finalmente tornato a riunirsi il tavolo interistituzionale provinciale sulle politiche sociali. A presiedere la riunione (tenutasi il 28 gennaio) l’assessore provinciale al ramo, Filomena D’Antini.

Al centro della discussione la riprogrammazione dei piani sociali di zona per l’anno 2013, il monitoraggio dei servizi attivati sul territorio, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, la capacità di utilizzo delle risorse economiche da parte degli ambiti (anche se il 60 percento dei finanziamenti regionali degli ultimi sei anni non risulta ad oggi impegnato), il diritto a una diffusa e chiara informazione sui servizi da parte dei cittadini salentini, nonché le opportunità offerte dalle risorse stanziate dal “piano Barca”.

All’incontro, oltre ai rappresentanti provinciali delle organizzazioni sindacali, erano presenti i sindaci dei Comuni capofila di Poggiardo e Tricase, Antonio Buccarello e Giuseppe Calafati, gli assessori ai servizi sociali di Galatina, Daniela Vantaggiato, e Lecce, Roberto Martella, i dirigenti gli uffici di piano di Campi, Maglie e Nardò.

Assenti i rappresentanti degli ambiti di Casarano, Gallipoli, Martano e quelli della Asl. Su quest’ultima assenza, a detta dei sindacati, le lamentele sono state corali e condivise. Per la piena programmazione e attuazione di alcuni servizi, in particolare quelli integrati a domicilio (Adi), è infatti indispensabile il contributo ai tavoli di concertazione dei referenti dei distretti sanitari, soprattutto nell’attuale fase di razionalizzazione della rete ospedaliera e di riorganizzazione dei servizi sul territorio.

Dal confronto tra le parti sono emerse le criticità che ancora oggi connotano alcune delle realtà territoriali così come pure alcune delle virtuosità alla cui diffusione potrebbe concorrere un comune impegno.A conclusione dell’incontro l’assessore provinciale ha assunto l’impegno di verbalizzare i risultati dell’incontro, di inviarne copia al direttore generale dell’Asl, Valdo Mellone, e riconvocare in tempi brevi il tavolo interistituzionale.

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