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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Integrazione ferro-gomma e metro di superficie. La proposta della Provincia

Nella bozza del Piano di bacino prevista la creazione della dorsale ferroviaria tra Maglie e Spongano, quella tra Lecce e San Pancrazio Salentino e collegamenti diretti verso l'aeroporto di Brindisi anche da Gallipoli, Otranto e Capo di Leuca

LECCE - La Provincia di Lecce ha presentato la proposta del nuovo Piano di bacino del trasporto pubblico locale alla presenza dell’assessore regionale, Giovanni Giannini. Sul tavolo l’esigenza di razionalizzazione e di integrazione dell’offerta dei vari enti che garantiscono servizi di collegamento.

“L’aspetto principale di questa proposta – ha spiegato l’assessore provinciale, Bruno Ciccarese -  è che si vuole realizzare l’integrazione ferro – gomma. Puntiamo al potenziamento e al miglioramento dell’efficienza della rete ferrata e all’eliminazione dei servizi sostitutivi che sono inutili. Speriamo che l’ammodernamento della rete ferrata si concretizzi nella sua elettrificazione e nella creazione del doppio binario per ridurre i tempi di percorrenza. Puntiamo, inoltre, ad un collegamento verso l’aeroporto di Brindisi che abbracci tutto il territorio, così come abbiamo accolto le esigenze delle comunità più vicine a Lecce dove c’è una forte domanda di mobilità”, ha proseguito l’assessore provinciale.

(Leggi il pianobacino2014)

L’appuntamento ha rappresentato una tappa del percorso intrapreso da alcuni mesi per la redazione del nuovo piano, ai fini della programmazione della Regione Puglia in materia, e precede la convocazione della Conferenza dei servizi che concluderà l’iter prima dell’adozione definitiva dell’importante strumento di pianificazione da parte del consiglio provinciale. L'incontro è stato aperto dal presidente della Provincia, Antonio Gabellone.

Il documento di pianificazione è stato illustrato nelle sue linee generali dal dirigente del servizio Trasporti e Mobilità della Provincia di Lecce, Luigi Tundo, e dal consulente Stefano Ciurnelli. Dopo l’analisi, cifre alla mano, del territorio, della situazione attuale del trasporto di competenza provinciale, della domanda e delle criticità, tra cui la mancanza di una integrazione tra i servizi di competenza regionale e quelli provinciali, sono stati elencati in sintesi gli obiettivi del nuovo piano di bacino: eliminazione delle sovrapposizioni, razionalizzazione  e potenziamento delle linee, integrazione ferro – gomma, integrazione oraria (cadenzamento, disponibilità del servizio ecc), accessibilità ai servizi (identificabilità del servizio, facilità di memorizzazione, facilità di lettura delle coincidenze).

E ancora: creazione della dorsale ferroviaria Spongano – Maglie, Lecce – San Pancrazio (con corse in ore di punta ogni 30 minuti), presupposto per un collegamento ferroviario verso Taranto, che ad oggi manca, ed “embrione” della metropolitana di superficie; creazione di collegamenti diretti con l’aeroporto di Brindisi (da Lecce, Otranto, Leuca e Gallipoli); sperimentazione di due linee suburbane (Lizzanello - Lecce - Surbo e Monteroni – Ecotekne – Lecce) e sperimentazione di due linee metrobus (collegamenti veloci Lecce - Torre dell’Orso e Lecce – Porto Cesareo.

L’assessore regionale ai Trasporti Giovanni Giannini ha ringraziato la Provincia di Lecce “per il robusto contributo che, prima in Puglia, ha fornito alla Regione, con un piano che ha un’alta valenza sociale. Bisogna intervenire potenziando il servizio là dove c’è domanda, proprio come propone la Provincia nel suo Piano, eliminando sovrapposizioni e sprechi. Non è più tempo di grandi progetti, ma è necessario mettere in campo opere puntuali, che seguano una strategia ed una logica interconnessa con altri settori”.

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