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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Piano delle coste, il capoluogo in forte ritardo: "Negata offerta balneare"

Mentre a Gallipoli il commissario Aprea vara l'atteso documento urbanistico, Lecce Città Pubblica segnala la lentezza della procedura che priva ancora la città barocca, con i suoi 20 chilometri di litorale, di uno strumento fondamentale

LECCE – Mentre Gallipoli, grazie all’accelerazione impressa dal commissario prefettizio, Guido Aprea, vara il suo piano delle coste, nel capoluogo salentino la procedure segue un ritmo molto più blando. Lo ricorda, con un intervento, Lecce Città Pubblica, con un intervento dell’architetto Rita Miglietta.

“Quando nel 2012 fu respinta dalla maggioranza la nostra mozione che proponeva l'avvio urgente della redazione del Piano eravamo già consapevoli che, approvati gli studi e le direttive regionali, non si doveva temporeggiare, data la situazione di forte vulnerabilità ambientale della nostra costa, soggetta a importanti fenomeni di erosione”.

Dell’argomento si sarebbe dovuto discutere anche oggi, in commissione consiliare, ma l’assenza dell’assessore Severo Martini e del dirigente di settore, Luigi Maniglio, ha fatto slittare il dibattito con i consiglieri: “Sono trascorsi nove anni dall'approvazione della legge regionale 17 del 2006 e quattro anni dall'approvazione del Piano Regionale. Lecce, con i suoi oltre 20 chilometri di litorale, vede, con l'assenza del Piano delle Coste, la negazione della sua offerta balneare ed una minimizzazione della sua vocazione turistica complessiva che, tra città e costa resta purtroppo, ancora, solo ad un livello potenziale”.

“Un ritardo colpevole – ha spiegato l’esponente di Lecce Città Pubblica - e dannoso per gli interessi della città che si aggiunge a quello già accumulato sul Piano Urbanistico Generale. Solo pochi giorni fa si è svolta la manifestazione dei balneari che hanno chiesto il mantenimento sul demanio delle strutture balneari per 365 giorni l'anno.  Oggi noi cogliamo l'occasione per chiedere a loro di sostenere la richiesta all'amministrazione di dotare con urgenza la città del Piano delle Coste, per tutelare, insieme all'imprenditoria balneare, la nostra spiaggia, renderla più accessibile, efficiente e bella”.

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