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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Trasporto pubblico in città, si cambia: dal 12 giugno bus come una metropolitana

Presentato in mattinata, a Palazzo Carafa, il nuovo piano di trasporto locale che prenderà il via domenica e sarà valido fino al 12 settembre. Una sorta di test, ha sottolineato il sindaco Salvemini, in vista delle novità del 2023

LECCE – Una porta in centro e l’altra a casa. Una terza linea conduce al mare, l’ultima nei luoghi del “cuore”. Tempi nuovi per il trasporto pubblico locale in città, con l’obiettivo di vedere i leccesi montare a bordo dei bus: da domenica 12 giugno si cambia. Una piccola rivoluzione che, in due anni di lavoro, ha permesso al Comune e alla società Sgm (Società gestione multipla) di elaborare il nuovo programma di esercizio: modificate linee e fermate che, assieme all’installazione di paline informative e pensiline, traghetteranno la comunità verso un restyling del servizio bus in città.esempio indicazioni palina-2

È stato presentato infatti nella mattinata di oggi, presso l’Open Space di Palazzo Carafa, il nuovo piano che, a partire da domenica e fino al 12 settembre, modificherà l’impianto attuale e, si spera, anche le abitudini dei leccesi.

Presenti all’incontro, oltre al sindaco Carlo Salvemini, l’assessore alla Mobilità sostenibile Marco De Matteis, il presidente di Sgm Francesco Cantobelli e il direttore di esercizio della società Ugo Guacci. Una data simbolo che segna un “nuovo inizio”, così l’ha definita Guacci. “Nella fase di transizione da società mista a società pubblica, la rivoluzione riguarderà anche l’informazione: fornire all’utente orari, punti di partenza e destinazione e l'installazione di nuove infrastrutture, tra le quali pensiline e punti informativi per ottenere informazioni in tempo reale".

Il video: le dichiarazioni dell'assessore comunale alla Mobilità

Si tratta di una “ragnatela” molto simile alle strutture delle linee della metropolitana. Una rete lunga 244 chilometri che manterrà invariato il numero dei mezzi (13 sono nuovi e altri veicoli, ottenuti i fondi regionali, saranno presto svecchiati e duqnue sostituiti), ma ne efficienterà le corse diminuendo i minuti di attesa fra una e l’altra. Queste ultime riguarderanno precisi tragitti con capolinea e fermate chiare e pubblicate sui mezzi e sulle paline informative. Come ha precisato lo stesso presidente di Sgm Francesco Cantobelli: “Vogliamo che sia ben chiaro, come avviene sulla metro, da dove parte un bus, dove è diretto e quali fermate intermedie effettuerà. Una nuova visione di amministrazione che intende finalmente disincentivare l’utilizzo delle auto. I prossimi passi per Sgm saranno l’acquisizione di ulteriore chilometraggio con l’obiettivo di migliorare la vita dei leccesi. Oggi identifichiamo ancora la Sgm negli ausiliari del traffico che fanno le multe o negli autobus vuoti. Ma noi aspiriamo ai modelli delle città moderne”.

Otto linee radiali (da R4 a R11) collegheranno i quartieri della città con le fermate del cuore cittadino: fermate Costa, Castello, Battisti, XXV Luglio. Mentre otto linee “suburbane” connetteranno la città alle frazioni e alle sue marine. Le brochure con orari e linee saranno disponibili a giorni presso le edicole, presso le sedi comunali, sui mezzi e nei punti di informazione turistici.IMG_7797-2

Altro aspetto inedito è, per tutto questo periodo, le corse e gli orari resteranno invariati da lunedì a domenica. Nessuna differenza, dunque, fra i giorni infrasettimanali e quelli restanti. Aspetto rilevante questo, perché renderà più intuitivo e di facile memorizzazione il piano delle corse. Sono previste delle linee “portanti, come la M1, che collegherà tramite il centro Il City Terminal e la stazione ferroviaria. Due linee “circolari” (C2 e C3) interesseranno invece in entrambi i sensi di marcia la circonvallazione: si connetteranno a loro volta alle linee radiali e suburbane e con la stessa M1.

Una modalità “strategica”, come lo stesso primo cittadino Carlo Salvemini ha sottolineato: “Non ci si muove più nel solco della casualità e dell’improvvisazione. Nelle varie classifiche stilate sugli stili di vita risultiamo ancora carenti nella domanda di trasporto pubblico, per cui il 2023 sarà l’anno del vero test, in attesa di superare i 2 milioni di chilometri percorsi (l’attuale chilometraggio riconosciuto dalla Regione Puglia è di un milione e 560mila km, ndr).

“Per il ridisegno razionale delle linee del trasporto pubblico abbiamo lavorato in perfetta sinergia tra l’assessorato alla Mobilità, i tecnici che sono al lavoro sul Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile, ndr)  la partecipata Sgm con i suoi saperi e la sua esperienza – dichiara l’assessore alla Mobilità sostenibile Marco De Matteis – Il lavoro svolto è stato impegnativo, con la sistemazione della rete infrastrutturale, nuove fermate e paline, una migliore comunicazione, un lavoro di ristrutturazione del servizio che ha coinvolto anche il personale di Sgm che ringrazio. Da domenica sarà a tutti più chiaro il percorso dei bus, dove prenderli, dove conducono, dove è possibile prendere le coincidenze. Il mio invito alla cittadinanza è a conoscere la nuova rete, provarla, aiutarci a migliorarla ancora”.

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