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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Figli di un parco minore. Senza circoscrizioni, chi si prende cura del quartiere?

Da piazzetta Balsamo, nel cuore del rione San Pio, l’allarme dell’ex presidente della circoscrizione, Carmelo Isola. Abbandonata al degrado l’area, di proprietà comunale, che ospita anche le attività fisiche degli studenti delle vicine scuole

LECCE – Le condizioni di agibilità di Parco Balsamo, che sorge nell’omonima piazza al rione San Pio, stanno peggiorando di giorno in giorno. La denuncia, che  reitera precedenti segnalazioni, viene da Carmelo Isola, oggi responsabile cittadino dell’Udc, ma fino alle elezioni amministrative del maggio scorso presidente della circoscrizione. Con la nuova consiliatura, in coerenza con la normativa nazionale, le circoscrizioni sono state poi eliminate.

L’area in questione è una sorta di polmone verde all’interno di una zona densamente popolata e popolare, prossima ad alcune scuole superiori - De Giorgi e Scarambone - e funge anche da palestra all’aperto per le attività fisiche e come punto di ritrovo, soprattutto nei mesi più caldi per gli anziani del luogo che certo non hanno a disposizioni attività ricreative alternative ad un panchina e ad un alito di vento.

Il parco è dominato da una struttura del XVI secolo, che una volta ospitava anche una piccola chiesa e successivamente un ufficio di rappresentanza della circoscrizione, ma da alcuni mesi l’ingresso al piano superiore dell’edificio è transennato per la caduta di un muretto mai ripristinato. Il quadro attuale è così delineato da Isola: “Erba alta cresce intorno alle giostre del parco, con evidente pericolo per i più piccoli. Per non parlare del campetto di calcio, le cui porte sono semplicemente appoggiate sul terreno di gioco e le cui reti di protezione stanno cedendo sempre di più: ogni pomeriggio, sono tantissimi i ragazzi che vi giocano, correndo il rischio di inciampare o di cadere rovinosamente”.

Dal punto di vista dell’ex presidente, è chiaro che l’abolizione delle circoscrizioni ha tolto un punto di riferimento immediato per gli abitanti del rione: “Sino al maggio scorso, la struttura era certamente più funzionale e sicura, in quanto provvedevo personalmente e con l’ausilio di volontari  all’apertura ed alla chiusura. Avevamo sistemato le giostrine, il campo di calcetto con porte nuove e la rete di recinzione, inoltre il verde era molto più curato e c’era perfino un orto urbano. Infine, quando la struttura non è stata sicura per i suoi fruitori, il sottoscritto ha avuto il coraggio di tenerla chiusa per tutto il tempo necessario, nonostante le critiche.

giostrine_balsamo2-2Per Isola l’amministrazione comunale dimostra per Parco Balsamo, così come per altre aree periferiche, una considerazione infinitamente minore, per non dire nulla, rispetto ad altre parti della città, quelle più centrali: “Invito il sindaco e la sua giunta a recarsi un pomeriggio a verificare l’affluenza nel parco e a prendere atto delle notevoli situazioni di insicurezza della struttura. Comprendo che questa amministrazione abbia problematiche importanti da risolvere, ma invito Paolo Perrone a organizzarsi in tour in alcune ore della giornata nelle zone della nostra città, soprattutto in periferia, per verificare di persona lo stato dei luoghi e porvi rimedio, per quanto di sua competenza”.

Esiste poi un ventaglio di altre problematiche oltre quelle dell’agibilità diurna: una riguarda il recupero integrale della struttura che potrebbe divenire un piccolo ma prezioso contenitore per eventi socio – culturali, l’altra il versante notturno di questa storia, quando cioè schiamazzi e movimenti sospetti allertano i vicini costretti a sollecitare continuamente l’intervento della forze dell’ordine. Insomma, storie di ordinaria periferie che si ripetono, più o meno, sempre uguali a se stesse.

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