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Area ex Galateo

Parco chiuso per rischio di caduta dei pini. Il sindaco spiega e chiede scusa

Su richiesta del Comune, un esperto forestale ha certificato una situazione di precarietà. Salvemini: “Incidente tecnico e amministrativo che a pochi mesi dall’inaugurazione non sarebbe dovuto accadere”

LECCE - Con provvedimento urgente il parco dell'ex Galateo, a Lecce, è stato chiuso il 13 marzo. La decisione del sindaco, Carlo Salvemini, è arrivata quando Vincenzo Botta, l'esperto al quale l'amministrazione si era rivolta, ha iniziato la valutazione dello stato di salute dei grandi pini d'Aleppo presenti nell'area di oltre 18mila metri quadrati nel perimetro dell'ex sanatorio antitubercolare.

A dieci mesi dall'apertura, dunque, lo stop che ha interrotto la fruizione del polmone verde del rione Leuca. Oggi, invece, il primo cittadino ha diffuso una lettera pubblica in cui, ricevuta la relazione di Botta, motiva il provvedimento e porge le sue scuse ai leccesi. La conclusione, effettuato il sopralluogo anche in quota, è che sono necessari interventi di consolidamento delle piante per ovviare all'attuale “situazione di precarietà”. Di seguito, il testo: 

Ho l’obbligo di porgervi le mie scuse per la chiusura forzata del Parco dell’ex Galateo. Che non potrà accogliervi in questi giorni di festa - e nei successivi - perché la certificata situazione di precarietà di molti dei pini presenti (a rischio caduta) impone di tutelare la sicurezza di tutti.

Questa settimana ci è stata consegnata dall'agronomo incaricato dall’amministrazione una relazione molto dettagliata sullo stato di salute di ciascuno degli alberi presenti. La avevamo disposta a seguito della caduta di rami avvenuta nel tempo, spesso a causa dei forti venti, fortunatamente senza conseguenze. La relazione ci ha confermato la precarietà di molti esemplari di pini e impone interventi mirati di cura per restituire loro la solidità compromessa. L'attuale stato di salute di alberi secolari - che per decenni hanno vissuto in stato di abbandono - è incompatibile con la presenza di cittadini che vivono il parco per gioco e svago.

Fino a quando non saranno completati gli interventi di messa in sicurezza, il parco non potrà essere accessibile, a tutela dell'incolumità di tutti. Come sindaco ho la responsabilità di evitare che possibili incidenti possano causare danni a ciascuno di voi o ai bambini. Provo disappunto e amarezza per questa situazione. Tenere chiusi i cancelli del parco è una sofferenza, ancor più dopo la lunga attesa vissuta prima di poterlo restituire alla comunità dopo trent'anni. E dopo la gioia e il piacere della riapertura, durata troppo poco. 

Considero questa chiusura, seppur temporanea, una sconfitta. Ho fatto di tutto per impedirla ma di fronte ad una accertata situazione di rischio ho il dovere di assumere la responsabilità di un provvedimento inevitabile. Ogni mio impegno è adesso rivolto a limitare al massimo questo disagio. La prossima settimana ho convocato una riunione tecnica per individuare tempi e percorso del piano di consolidamento degli alberi a rischio.

Il mio ruolo mi impone sempre ogni giorno l’assunzione di responsabilità. Anche quelle più impopolari. E, spesso, anche quelle altrui. Per questa ragione avverto il dovere di porgervi le scuse per il disagio creato. E per un “incidente” tecnico e amministrativo che a pochi mesi dall’inaugurazione non sarebbe dovuto accadere. Mi impegno a darvi presto buone notizie.

Tutto il complesso dell'ex Galateo, prima nel patrimonio di Asl, è di proprietà di Puglia Valore Immobiliare, società della Regione Puglia che nel 2015 ha stanziato un milione e 200mila euro per la trasformazione di quello che era il grande giardino una volta a disposizione dei malati in un parco pubblico. Nel luglio del 2016 è stata firmato il protocollo d'intesa che affidava al Comune la gestione per 25 anni.

I lavori, avviati nel 2019, sono terminati a giugno del 2021. Il 21 di quel mese, infine, il parco è stato aperto. Nel periodo intercorso da allora il parco è stato chiuso, così come altre aree pubbliche della città, ogni volta che le previsioni meteo hanno annunciato venti di particolare intensità.

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