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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Nociglia

Pista ciclabile al posto dei pini italici: il "caso Nociglia" approda alla Camera

Dopo l'interrogazione in Senato, arriva anche all'attenzione dei deputati della Repubblica un'interrogazione sugli esemplari del Vignale, che rischiano la sostituzione. A firmare l'atto i parlamentari del MoVimento Cinque Stelle

NOCIGLIA - Giunge ora alla Camera dei Deputati una seconda interrogazione parlamentare al governo, dopo quella già giunta al Senato, per salvare i pini e i lampioni artistici del Vignale di Nociglia, che rischiano di venire sostituiti da un progetto di pista ciclabile. Il Forum Ambiente e Salute accoglie con soddisfazione e speranza l'atto, ringraziando i parlamentari (Diego De Lorenzis, Massimo Felice De Rosa e Giuseppe L'Abbate, tutti del M5S) che l’hanno presentato (https://parlamento17.openpolis.it/atto/documento/id/30715)

Nel testo, si fa riferimento alla pacifica mobilitazione popolare in difesa dei 22 esemplari di «pino italico», che rischiano di "essere abbattuti per una contestatissima recente delibera comunale adottata al fine di dare seguito al progetto di una pista ciclabile, finanziata dalla regione Puglia con 2.707.500 euro di fondi destinati alla «linea 5.2 del Programma operativo Fondo europeo di Sviluppo Regionale», di competenza dell'assessorato ai trasporti, servizio reti ed infrastrutture per la mobilità, Organismo responsabile per la ricezione dei pagamenti (5.2.2. FESR 2007-2013) della regione Puglia".

L'opera proposta consisterebbe in un intervento che ha nella sua ratio il godimento lento in bici di borghi e natura, e che a Nociglia si vorrebbe realizzare "distruggendo - si legge nell'atto - invece la natura e gli alberi fornitori di importante ombra vitale per i ciclisti e pedoni nei caldi mesi estivi". Nel testo, si sottolineano le caratteristiche degli esemplari, che arricchiscono l'arredo urbano e la bellezza del paesaggio, richiamando la relazione dell'agronomo, incaricato dal Comune, che ha precisato l'attuale ottimo stato di salute e stabilità degli alberi in oggetto e che il progetto attuale, indicando come esista la possibilità di evitare i problemi ai marciapiedi, migliorando al contempo le condizioni radicali dei pini.

Nel marciapiede del Vignale talune mattonelle in cemento sono state sollevate in prossimità dei tronchi degli alberi poiché per questi non son state previste adeguate aiuole sufficientemente larghe, ma sono stati soffocati erroneamente dal cemento e dunque, a detta dell'interrogante, le mattonelle dovrebbero essere rimosse al più presto per fare respirare maggiormente le radici degli alberi e migliorare la pedonabilità garantendo la sicurezza del luogo.

Nel progetto contestato, inoltre, si prevede di piantare al posto dei pini autoctoni mediterranei oggi presenti, 40 alberi di canfora, pianta alloctona della quale si conosce l'effetto arrecato a strade e marciapiedi, Nociglia, i bei lampioni in ferro artistico del Vignale, foto 13 6 2011-2notoriamente ben più aggressivo dei pini. L'interrogante pone dubbi sul progetto della pista progettata sul lato della balaustra e soprattutto della rimozione delle preesistenti strutture di illuminazioni di pregio urbanistico consistenti in 10 lampioni in ferro artistico di gusto liberty ben associati al complesso architettonico del Vignale, con le sue colonnine in calcarea «pietra leccese» tornita, i bastioni e muraglioni di terrazzamento, la simmetricità perfetta della struttura con i 22 grandi pini.

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