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"Più personale al pronto soccorso del ‘Fazzi' di Lecce"

Il capogruppo del Pd a Palazzo Carafa prende atto della situazione caotica del pronto soccorso locale, dovuta al sovraffollamento e all'incremento di utenza e chiede una soluzione pratica alla Regione

LECCE - Antonio Rotundo, capogruppo consiliare leccese del Pd, presenta un ordine del giorno sulla situazione del pronto soccorso al "Vito Fazzi" di Lecce, che negli ultimi tempi, come spiega nel testo, "è decisamente peggiorata rispetto al passato". Sarebbe frequente, infatti, che nel reparto si vivano "momenti di tensione sino all'intervento dei carabinieri a causa del sovraffollamento e dei ritardi fisiologici nel dare assistenza a tutti i pazienti".

Rotundo snocciola qualche numero: ogni giorno in loco si presentano oltre 250 persone, essendo gli accessi cresciuti dai 42mila del 1995 agli attuali 92mila all'anno, senza che a questo incremento esponenziale sia corrisposto un adeguato potenziamento del personale, considerato che l'organico è composto da 14 medici, di cui 5 assunti tramite incarico (che scadrà il 31 maggio), e 32 infermieri.

"La pressione sul pronto soccorso leccese negli ultimi tempi è ulteriormente aumentata - precisa Rotundo - a causa della chiusura e depotenziamento degli ospedali di Campi Salentina e Nardò e dell'incremento di accessi provenienti anche dal basso Salento, situazione che determina caos e lunghe attese finché non si libera un posto con pazienti adagiati per necessità in barelle per ore ed ore".

Per l'esponente del Pd, questo stato di cose non può essere tollerato ulteriormente e necessita di interventi immediati, a cominciare dalla proroga dei contratti dei medici in servizio, per dare soluzione ad una situazione "letteralmente esplosiva" ed "indegna di un paese civile": "Ben il 68% degli accessi - sostiene - sono codici verdi e bianchi, cioè casi non gravi che potrebbero anche essere trattati, se esistesse, una adeguata assistenza territoriale".

Pertanto Rotundo chiede alla giunta regionale pugliese di adottare, in deroga al blocco del turn-over in atto, i provvedimenti necessari ad assicurare la copertura ed il potenziamento dell'organico di personale medico ed infermieristico per evitare il collasso del servizio di pronto soccorso del "Fazzi".

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