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Venerdì, 19 Aprile 2024
Dopo la polemica con Pugliapromozione

Fratelli d’Italia gioca in difesa: “Non siamo contro il Lecce calcio”

Il partito di Giorgia Meloni fa parziale dietrofont e difende l’operato dei consiglieri regionali che in commissione avevano attaccato Pugliapromozione e i 27mila euro per la società giallorossa a scopo di marketing: “Tentativo di denigrarci elettoralmente”

BARI - “Non siamo contro il Lecce Calcio”: Fratelli d’Italia Puglia prova a difendere i consiglieri regionali del proprio partito, Luigi Caroli e Renato Perrini, che lunedì scorso nella commissione regionale Bilancio avevano tuonato che “non esiste solo il Lecce Calcio”, contestando al direttore di Pugliapromozione, Luca Scandale, l’assegnazione di circa 26mila euro alla società calcistica salentina dei fondi a disposizione per lo sport pugliese.

Quella presa di posizione molto forte ha generato, in tempi di campagna elettorale, polemiche e accuse ai due consiglieri e oggi i rappresentanti del partito di Giorgia Meloni sul territorio fanno scudo sui propri consiglieri, magari proprio per non scatenare un effetto domino vista la delicatezza della competizione per le politiche 2022.

“i consiglieri regionali – scrivono da Fdi Puglia - Luigi Caroli e Renato Perrini hanno chiesto al direttore di Pugliapromozione, Luca Scandale, che in modo proporzionale fosse riconosciuto un contributo anche alle altre squadre pugliesi di Calcio che militano in serie B e Lega Pro, in aggiunta a ciò che viene riconosciuto al Lecce Calcio che essendo in serie A merita ovviamente un sostegno diverso”.

Due giorni fa, però, i consiglieri regionale erano stati molto netti parlando di “vicenda assai singolare e soprattutto discriminatoria”, in quanto Pugliapromozione avrebbe a disposizione 26,6mila euro da destinare allo sport pugliese e “quando si dice la combinazione – avevano puntualizzato - il Lecce Calcio fa richiesta di ‘promozione’ esattamente per 26,6mila euro che vengono assegnati”.

“Per la verità – avevano aggiunto - non è la prima volta che Pugliapromozione ha nel cassetto esattamente la cifra che poi viene richiesta, a pensar male qualcuno potrebbe ipotizzare che ci possa essere una sorta di tacito accordo fra le parte, della serie: questi ho, questi mi devi chiedere… ma è appunto un pensar male”.

“Ora fermo restando che in questo campionato il Lecce è l’unica squadra pugliese che milita in serie A – avevano poi aggiunto - e ha diritto a una maggiore promozione economica, ma tutte le altre otto squadre di calcio professioniste - Bari in serie B e sei in Lega Pro (Taranto, Foggia, Monopoli, Andria, Cerignola e Francavilla Fontana) - perché non devono avere un analogo e proporzionale contributo? Senza contare gli altri sport, a cominciare da Brindisi Basket, la pallavolo Taranto e la Pallamano Fasano-Conversano che militano tutti in serie A”.

I due avevano, quindi, richiesto a Pugliapromozione di recuperare somme da destinare a tutte le squadre professioniste pugliesi, “non prima – avevano aggiunto - di aver chiesto loro scusa, per un ingiustificato trattamento differente”.

Il presidente di Pugliapromozione aveva chiarito che trattandosi di “marketing turistico” si deve prediligere realtà che “hanno un impatto mediatico, come appunto US Lecce calcio che milita nella Serie A di calcio” e aveva rassicurato sulle cifre a disposizione per le altre compagini sportive del territorio.

“La notizia che Fratelli d’Italia sarebbe contro il Lecce Calcio – precisano oggi dal partito dei due consiglieri - non solo è del tutto infondata, ma viene diffusa a scopo volutamente denigratorio da chi sta facendo una campagna elettorale scorretta e infangante”.

E rilanciando la propria versione dei fatti aggiungono: “Ogni altra ricostruzione è assolutamente priva di ogni fondamento”.

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