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Giovedì, 18 Aprile 2024
La polemica / Martano

Fosse Ardeatine, l’ironia della vicesindaca sulla premier fa infuriare FdI

Polemica da parte del partito per il rilancio di un meme da parte dell’esponente del governo comunale, Antonella Tremolizzo, che ironizzava sugli errori storici della Meloni sulla vicenda: “Vergognoso”

MARTANO – Hanno suscitato polemica le parole della premier, Giorgia Meloni, sulle Fosse Ardeatine, una delle pagine più buie della storia d'Italia, quella dell'eccidio di 335 vittime innocenti uccise dai nazisti come rappresaglia dell'attentato partigiano di via Rasella, in cui erano morti 33 tedeschi. La premier aveva motivato l’eccidio col fatto che le vittime fossero “italiane” facendo infuriare l’Anpi che ha ricordato che furono uccise perché “antifasciste”.

In tanti hanno criticato il revisionismo della premier e qualcuno, come immancabilmente accade, ha ironizzato sulla rilettura della “storia”. Lo ha fatto anche la vicesindaca di Martano, Antonella Tremolizzo, pubblicando sul suo profilo Facebook un “meme” del discorso di Meloni e riprendendo una vignetta di Ellekappa" sulle “Forse Ardeatine” pubblicata su “La Repubblica”, per evidenziare con ironia gli errori nella narrazione dei fatti.

Ma il post non è andato giù agli esponenti di Fratelli d’Italia Lecce che parlano di “uscita indecorosa per chi ha un ruolo istituzionale”: “Quale esempio dà ai giovani che usano i social un vicesindaco che scimmiotta le parole del Presidente del Consiglio? Giorgia Meloni ha sottolineato con le sue parole il motivo del massacro: così come ogni anno ricorda i morti in foiba, stuprati e uccisi con l'unica colpa di essere italiani”.

“Nell'ottica di unire la Nazione e non di continuare con stupidi antagonismi che esistono solo nelle teste di qualche nostalgico degli anni di piombo - continuano da Fratelli d'Italia - il capo del governo ha adottato la stessa linea che utilizza in una data che al vicesindaco ed all'amministrazione tutta sfugge dal primo giorno di insediamento: il 10 febbraio, Giorno del Ricordo delle vittime delle Foibe e dell'esodo istriano dalmata”.

Il consigliere comunale Cristian Farì incalza, parlando di “vergognoso revisionismo” riferendosi all’amministrazione martanese, e rilancia: “Sulla scrivania del sindaco -concludono da Fratelli d'Italia- prendono polvere dal 2019 le richieste di intitolazione di una via a Norma Cossetto ed alle vittime delle Foibe a firma sia di Gioventù Nazionale che di Fratelli d'Italia, così come mai dimenticheremo che con patetici stratagemmi venne impedito ai ragazzi di ricordare le Foibe con un convegno nel 2017”.

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