Polemiche nel Pd, Salvatore Capone chiede rispetto: "Sulla salute non si specula"

LECCE - "Mi trovo costretto, mio malgrado, a intervenire nel dibattito a dir poco strumentale che ha appassionato alcuni esponenti del mio partito in seguito al rinvio dell’assemblea provinciale". Salvatore Capone scende in campo dopo i malumori e qualche commento sorto dopo il rinvio dell'assemblea provinciale post elettorale. E lo fa, come sottolinea, per "richiamare tutti al rispetto delle regole della buona convivenza umana e civica ricordando a me e agli altri che le valutazioni politiche vanno fatte nelle sedi opportune".

"Speculare sullo stato di salute di una persona - spiega - è poco dignitoso. Denota pochezza d'animo, soprattutto se a farlo sono pezzi di classe dirigente. Fare insinuazioni su convalescenze 'ad orologeria' è poi profondamente offensivo nei confronti del partito oltre che di me stesso e della mia privacy. Chiedo perciò rispetto da parte di tutti". Il riferimento è alle accuse piovute su Cosimo Durante e su un presunto malore.

"Invito dunque ancora una volta gli amici e i compagni di partito - evidenzia - a partecipare con serenità e spirito propositivo all'assemblea del prossimo 12 marzo. In quella sede, faccia a faccia e con l'opportuna dialettica, sarà possibile esporre tutte le valutazioni del caso: fare non solo una disamina del voto, ma anche avanzare una proposta che guardi in prospettiva al futuro del partito del Salento. Sarà quella infatti l’unica sede per condividere un’analisi chiara e lucida, saldamente inserita nelle dinamiche del Pd a tutti i livelli".

"Il mio compito - conclude - è tutelare il partito, non devo difendere alcuna poltrona. Sono fiducioso che i dirigenti e i militanti del Partito Democratico salentino sapranno dare il proprio contributo per ridare speranza al nostro elettorato".