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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Must, consigliere Patti contro l’opposizione: “E’ stato tutto tranne che un museo”

L’esponente di Palazzo Carafa tuona contro i consiglieri della minoranza: “Da parte loro arroganza degli atteggiamenti”

LECCE  - “C'è da restare sconcertati dall'atteggiamento dei consiglieri comunali di opposizione che scoprono oggi il Must e le sue problematiche dopo anni nei quali il progetto di un Museo storico della città, che avrebbe dovuto occupare le sale del primo e secondo piano, è rimasto sulla carta. Farebbero bene, il consigliere Perrone e gli altri, a spiegare alla città come mai in questi anni il Must è stato tutto tranne che un museo storico, come da originario progetto di valorizzazione del 2012”.  Sono queste le parole divulgate, tramite una nota stampa, dal consigliere comunale di maggioranza, Pierpaolo Patti, eletto all'interno della lista "Lecce città pubblica".

L’esponente di Palazzo Carafa, fornendo contradditorio alle polemiche dei giorni scorsi, ha inoltre proseguito: “Farebbero bene a spiegare come l'unico direttore che sono riusciti a nominare negli anni passati è stato l'allora dirigente del settore Cultura, una sorta di auto-nomina.  Farebbero bene a spiegare loro perché le opere di arte contemporanea custodite al Must non sono mai state assicurate permanentemente, neanche in occasione delle proroghe dei comodati d'uso, l'ultima il 3 aprile 2017 con delibera 237”.

Patti si è anche detto “sconcertato” per via dell’atteggiamento di chi, a suo dire, avrebbe strumentalizzato le proprie mancanze per “attaccare l’amministrazione comunale. “Sarebbe auspicabile, da parte di chi governava fino a pochi mesi fa, un atteggiamento costruttivo. Ma da parte di chi ha solo avuto come intento e modus operandi la denigrazione dell'avversario e l'arroganza degli atteggiamenti, non c'è da aspettarsi nulla”, ha concluso.

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