Poli Bortone apre a Perrone? "Confronto sui programmi"
Nel fine settimana la "Festa del Sud" nella Villa comunale. Ospiti Emiliano, Pellegrino, Quaglieriello, Sanza. Tra dibattiti e concerti non mancheranno le trattative: "Noi dialoghiamo con tutti"
Redazione
20 settembre 2011 12:39
LECCE - Non vuole sentire parlare di candidature per le elezioni comunali, almeno oggi. La senatrice Adriana Poli Bortone, presentando la "Festa del Sud" in programma presso la Villa comunale da venerdì a domenica prossimi, ha evitato come una slalomista le domande sulla città di Lecce. Ma qualcosa è venuto fuori e, se trovasse conferma in dichiarazioni più esplicite, non sarebbe elemento di poco conto per la designazione degli scenari politici cittadini: il veto su Paolo Perrone potrebbe venir meno, a determinate condizioni.
"Noi dialoghiamo con tutti. Ma per farlo bisogna essere liberi, parlare di programmi, di cose da fare, non di voti da portare: la sicurezza, il decoro della città, il problema della Lupiae Servizi che ha ancora un consiglio di amministrazione invece di un responsabile unico". La fondatrice di Io Sud apre dunque un piccolo spiraglio? Troppo presto per dirlo. Il rapporto tra l'attuale sindaco e colei che lo ha preceduto, è stato anzi caratterizzato negli ultimi due anni da continue schermaglie e rappresaglie verbali. Da parte di Perrone la presa di distanza dalla gestione della città da parte della senatrice, da parte di quest'ultima l'abiura politica dell'uomo che è stato assessore prima e vicesindaco poi nelle sue giunte. Un'intesa sarebbe dunque una notizia clamorosa, se ci si dimenticasse che la politica ha la memoria corta.
La sensazione è che, in realtà, tutti stiano aspettando la mossa degli altri. Un circolo vizioso nel quale alla fine nessuno si decide a farsi avanti, mentre i cittadini attendono di sapere quanti candidati si sfideranno per la carica di sindaco e da quali coalizioni saranno sostenuti. L'ultima parola potrebbe venire da Roma: è lì che Massimo D'Alema in persona ha lanciato un serrato corteggiamento a Ernesto Sticchi Damiani - ritenuta la persona adatta per ottenere il sostegno dell'Udc -, è lì che Adriana Poli Bortone costruisce pezzo dopo pezzo un'alleanza meridionalista che possa in qualche modo controbilanciare il peso specifico della Lega Nord, è lì che Bersani, Di Pietro e Vendola cercano faticosamente di buttare giù un'alternativa di governo a Berlusconi.
Tre giorni di dibatti tra stand e trattative politiche alla ricerca di intese possibili.
In questo eterno riposizionamento fatto di geometrie variabili, le relazioni personali contano molto. Ed anche gli incontri conviviali diventano allora occasioni di colloqui, proposte, promesse. Del resto, mancheranno i faccia a faccia nella tre giorni che Io Sud di Adriana Poli Bortone, Forza del Sud di Gianfranco Miccichè, Noi Sud di Arturo Iannaccone e il Partito dei consumatori di Rocco Monaco hanno organizzato presso la villa comunale di Lecce. La sigle si sono federate in un'alleanza politica sancita in estate ed ora devono necessariamente soppesare il gradimento degli elettori per il nuovo soggetto politico allargato. La tornata amministrativa prevista in primavera sarà un test molto impegnativo perché, essendo il primo, potrebbe condizionare gli sviluppi successivi in un senso o nell'altro.
Basta spulciare il programma della festa per capire il calibro politico che la senatrice ha voluto dare a questa iniziativa, che più che una festa di partito sembra un laboratorio politico culturale. Ci saranno, tra gli altri, Michele Emiliano, sindaco di Bari e probabile candidato alla successione di Vendola in Regione, Angelo Sanza che è il responsabile regionale dell'Udc, Gaetano Quagliariello, plenipotenziario del Pdl per la Puglia. Tra i 41 stand che saranno allestiti per l'occasione e le "audizioni" che Eugenio Bennato concederà ad una decina di gruppi musicali locali ancora nell'anonimato, non è escluso che qualche pedina possa essere finalmente spostata. Particolare curioso: negli stessi giorni si terrà la Festa democratica del Pd, in Piazza Sant'Oronzo (dal 22 al 25).
"Noi dialoghiamo con tutti. Ma per farlo bisogna essere liberi, parlare di programmi, di cose da fare, non di voti da portare: la sicurezza, il decoro della città, il problema della Lupiae Servizi che ha ancora un consiglio di amministrazione invece di un responsabile unico". La fondatrice di Io Sud apre dunque un piccolo spiraglio? Troppo presto per dirlo. Il rapporto tra l'attuale sindaco e colei che lo ha preceduto, è stato anzi caratterizzato negli ultimi due anni da continue schermaglie e rappresaglie verbali. Da parte di Perrone la presa di distanza dalla gestione della città da parte della senatrice, da parte di quest'ultima l'abiura politica dell'uomo che è stato assessore prima e vicesindaco poi nelle sue giunte. Un'intesa sarebbe dunque una notizia clamorosa, se ci si dimenticasse che la politica ha la memoria corta.
La sensazione è che, in realtà, tutti stiano aspettando la mossa degli altri. Un circolo vizioso nel quale alla fine nessuno si decide a farsi avanti, mentre i cittadini attendono di sapere quanti candidati si sfideranno per la carica di sindaco e da quali coalizioni saranno sostenuti. L'ultima parola potrebbe venire da Roma: è lì che Massimo D'Alema in persona ha lanciato un serrato corteggiamento a Ernesto Sticchi Damiani - ritenuta la persona adatta per ottenere il sostegno dell'Udc -, è lì che Adriana Poli Bortone costruisce pezzo dopo pezzo un'alleanza meridionalista che possa in qualche modo controbilanciare il peso specifico della Lega Nord, è lì che Bersani, Di Pietro e Vendola cercano faticosamente di buttare giù un'alternativa di governo a Berlusconi.
Tre giorni di dibatti tra stand e trattative politiche alla ricerca di intese possibili.
In questo eterno riposizionamento fatto di geometrie variabili, le relazioni personali contano molto. Ed anche gli incontri conviviali diventano allora occasioni di colloqui, proposte, promesse. Del resto, mancheranno i faccia a faccia nella tre giorni che Io Sud di Adriana Poli Bortone, Forza del Sud di Gianfranco Miccichè, Noi Sud di Arturo Iannaccone e il Partito dei consumatori di Rocco Monaco hanno organizzato presso la villa comunale di Lecce. La sigle si sono federate in un'alleanza politica sancita in estate ed ora devono necessariamente soppesare il gradimento degli elettori per il nuovo soggetto politico allargato. La tornata amministrativa prevista in primavera sarà un test molto impegnativo perché, essendo il primo, potrebbe condizionare gli sviluppi successivi in un senso o nell'altro.
Basta spulciare il programma della festa per capire il calibro politico che la senatrice ha voluto dare a questa iniziativa, che più che una festa di partito sembra un laboratorio politico culturale. Ci saranno, tra gli altri, Michele Emiliano, sindaco di Bari e probabile candidato alla successione di Vendola in Regione, Angelo Sanza che è il responsabile regionale dell'Udc, Gaetano Quagliariello, plenipotenziario del Pdl per la Puglia. Tra i 41 stand che saranno allestiti per l'occasione e le "audizioni" che Eugenio Bennato concederà ad una decina di gruppi musicali locali ancora nell'anonimato, non è escluso che qualche pedina possa essere finalmente spostata. Particolare curioso: negli stessi giorni si terrà la Festa democratica del Pd, in Piazza Sant'Oronzo (dal 22 al 25).
Redazione
20 settembre 2011 12:39
