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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Poli Bortone a Messuti e Congedo: "Sindrome ansiosa, si uniscano a me"

Il 17 marzo il centrodestra ha in calendario le primarie, con tre candidati. La ex prima cittadina, di nuovo in campo per Palazzo Carafa, chiede il passo indietro

LECCE - Adriana Poli Bortone non ignora l'appello all'unità del centrodestra lanciato dall'associazione Movimenti e anzi, se ne fa interprete invitando i candidati alle primarie - Saverio Congedo, Gaetano Messuti e Mario Spagnolo - a fare un passo indietro. 

In una nota la ex prima cittadina di Lecce, da domenica scorsa nuovamente in campo per la carica di sindaco, ha spiegato: "Siete ancora in tempo per conseguire l’unità: faccio appello alla razionalità, al buon senso ed alla reale volontà di unirsi a me per restituire la città al centro destra. Mettete uno stop alle primarie. Et de hoc satis!".

Per Poli Bortone la rottura dell'unità dello schieramento non è certo responsabilità sua. Era stata indicata da Forza Italia come figura in grado di rappresentare, senza ricorrere alle primerie ritenute uno strumento facilmente manipolabile, le varie anime del centrodestra. In un secondo momento il partito coordinato a livello provinciale da Paride Mazzotta ha cambiato rotta, convergendo sulla posizione degli altri partiti - Direzione Italia, Lega, Fratelli d'Italia - favorevoli alla "selezione" interna per la scelta del candidato. Il cambio di strategia ha implicato una polemica molto accesa in Forza Italia, tanto che il coordinatore cittadino, Cristian Sturdà, è stato messo da parte.

Quel passaggio, per Adriana Poli Bortone, spiega dunque la scelta di correre per le amministrative: "Leggo tardivi appelli all’unità del centrodestra. In effetti l’unita sul mio nome era stata la prima proposta fatta da Forza Italia: c’è da chiedere agli altri partiti del centro destra ed alla 'civica' di Messuti perché non hanno inteso accogliere quella proposta unitaria. Oggi qualcuno si è accorto che la mia candidatura è stata recepita con forte simpatia da buona parte della città e quindi pare sia subentrata una forte sindrome ansiosa montante, tale da invocare oggi l'unità". 

Difficile, anzi impossibile, che Congedo  (Fratelli d'Italia e Direzione Italia) e Messuti (Forza Italia e movimenti) raccolgano l'invito. Meno problemi avrebbe la Lega, che non pare intenzionata a fare barricate. E se i movimenti che intendono appoggiare Adriana Poli Bortone hanno comunque garantito che in nessun caso faranno il gioco del centrosinistra, è chiaro che a una donna con la sua storia - è stata ministro della Repubblica, parlamentare per vari mandati oltre che sindaco della città per due consiliature ed esponente sempre di rilievo della destra italiana - non può andare giù di essere trattata come una principiante. In fondo, in quel centrodestra ci sono, in posizione rilevante, coloro che la estromisero dalla giunta Perrone nel 2009. Ma allora lo schieramento era a Lecce una corazzata invincibile e una classe dirigente più rampante puntava a consolidare nuovi equilibri.

Primarie: riunione del comitato di garanzia

Intanto la macchina organizzativa procede: un comunicato di Fratelli d'Italia informa che alle 19.30 nello studio legale Garrisi, si terrà la prima riunione del Comitato di Garanzia cui sono attribuite tuttel le competenze in tema di primarie: dal regolamento alla campagna elettorale, dal controllo delle operazioni di voto alla proclamazione del vincitore. I componenti sono il presidente  Antonio Cavallari (già Presidente del Tar Lecce), gli avvocati Francesca Conte, Roberto De Giuseppe, Gianni Garrisi, Davide Pierri, Maurizio Tafuro e Fernando Tarantino.

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