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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Politiche 2013, Mino Frasca suggerisce al Pdl le primarie per i candidati

Il consigliere provinciale chiede al partito che si passi dalla consultazione dal basso per affrontare con "spirito nuovo" la campagna elettorale alle porte. Una ricetta, che non può fare a meno di un sostanziale "rinnovamento"

LECCE – Primarie per i candidati al parlamento e sostanziale rinnovamento del partito. È questo quello che suggerisce il consigliere provinciale del Pdl, Mino Frasca, nel dibattito che riguarda le elezioni politiche del prossimo febbraio ed in particolare sul problema delle modalità di scelta delle candidature a Camera e Senato da parte del suo partito. 

“Credo che l’evoluzione della politica italiani degli ultimi tempi - spiega Frasca - induca anche il Pdl, nonostante i tempi molto ristretti, ad una profonda riflessione sull’approccio da scegliere alle politiche 2013. A prescindere dal posizionamento generale degli schieramenti e dello stesso Pdl, ritengo inevitabile il ricorso allo strumento delle primarie per la scelta dei candidati ai due rami del Parlamento”.

“È uno strumento profondamente democratico – prosegue - ed in grado di garantire partecipazione e rinnovato entusiasmo della base, forse proprio quello che occorre all’elettorato demotivato del Pdl. Del resto, basti tornare a quello che è accaduto a Lecce con le primarie per la scelta del candidato Sindaco, che sono riuscite a mobilitare migliaia di persone”.

Per Frasca, le primarie sono “un congegno che è entrato ormai nelle abitudini e nella cultura politica degli italiani ed è l’unico che consente a tutti, dai più giovani e debuttanti ai più anziani e navigati di Camera e Senato, di mettersi in discussione e confrontarsi con il consenso della gente, che rappresenta metro di giudizio infallibile delle capacità, della forza rappresentativa e del feeling con il territorio di ciascun candidato”. Costruite per bene e calibrate su base territoriale, le primarie porterebbero sicuramente “ad un rinnovamento generale delle schiere dei componenti del nostro partito”.

Sarebbe, dunque, questo uno dei percorsi utili a far ripartire di slancio tutto il Pdl: “Non c’è alcun pudore ad affermare che Pd e Sel si stanno muovendo su questi binari, puntando molto sui giovani e sulla freschezza, senza offendere nessuno, tanto meno gli uscenti. Non è una questione di rottamazione, che sic et simpliciter rischia di essere dannosa, ma di ragionamenti intelligenti e di opportunità politica. Bisogna passare dalle parole ai fatti, visto che sin qui di rinnovamento si è tanto parlato, ma di concreto si è fatto poco o nulla”.

“Mi auguro vivamente - conclude Mino Frasca - che non si sfugga a questa prospettiva, altrimenti non riesco proprio ad immaginare con quale spirito si possa affrontare l’imminente campagna elettorale”.

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