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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Gallipoli

Portolano e Mita a rapporto da Minerva: “Diatriba chiarita, più dialogo in Comune”

Il sindaco ha convocato il capogruppo di Gallipoli Democratica e l’assessore dopo la querelle dei giorni scorsi e stemperato i toni. La consigliera caustica su Piro: “Doveva tacere”

GALLIPOLI - Il sindaco Stefano Minerva chiama a raccolta la consigliera comunale Federica Portolano e l’assessore Angelo Mita e chiarendo il tema del contendere sulla contestazione e delegittimazione politica, e non personale, tra le parti pone fine alla diatriba. Un chiarimento proficuo quello consumato nella mattinata di ieri che a quanto pare sembra aver ristabilito l’equilibrio tra la consigliera di Gallipoli Democratica e l’assessore comunale. Prima dello stesso faccia a faccia, e dopo il botta e risposta a colpi di comunicati stampa, la consigliera di maggioranza aveva ulteriormente inteso intervenire per ribattere alle doglianze dell’assessore e per stigmatizzare anche la difesa d’ufficio nei suoi confronti mossa da un altro esponente di sostegno all’amministrazione Minerva, il consigliere Vincenzo Piro.

Oggi invece è proprio il primo cittadino a ritenere ormai chiarita la situazione politico- amministrativa che si era creata nei giorni scorsi tra la Portolano e Angelo Mita. A seguito delle accuse mosse da parte della consigliera nei confronti del delegato ai Servizi sociali in seno all’esecutivo cittadino, il sindaco Stefano Minerva ha convocato quindi le parti per un chiarimento dopo il battibecco mediatico non gradito dallo stesso primo cittadino. Nel corso dell’incontro Minerva ha ribadito la necessità di un lavoro di coordinamento, di una sempre maggiore propensione all’ascolto e al dialogo e di un supporto ancora più consistente da parte dei consiglieri comunali nei confronti della giunta.

“Prima di tutto, è stato chiarito che gli attacchi non avevano un carattere personale, ma politico rispetto a degli aspetti che, sicuramente, sarebbe stato più opportuno affrontare diversamente” spiega Minerva, “la consigliera Portolano aveva già spiegato nell'ultima sua nota che le sue rimostranze erano solo politiche e in nessun modo riferite a questioni personali.  L’assessore Mita a sua volta, avendo sottolineato il dispiacere per il fraintendimento e le parole usate sul comunicato con le quali non voleva assolutamente offendere la consigliera, ha riferito che intendeva ribattere rispetto al primo comunicato, provando a spiegare il suo punto di vista politico e non attaccare la consigliera, per la quale nutre simpatia e grande stima. Nulla di personale quindi” tranquillizza il sindaco, “considerando anche, come espresso dalla Portolano nel comunicato di ieri e poi confermato da Mita, che il rapporto personale tra i due è ottimo e che vi è la piena disponibilità da parte dell’assessore all’ascolto e a ragionare sulla situazione che si è venuta a creare con la consigliera. Non è mancata dunque l’apertura da parte dell’assessore a condividere i contenuti della giunta con il gruppo consiliare e confermare un dialogo bilaterale tra le parti”.

Nessuno stravolgimento ad horas dunque per la giunta di Palazzo Balsamo che, salvo ripensamenti,   continuerà a fare il proprio lavoro con un maggiore stimolo e supporto da parte anche dei consiglieri. “Unione, dialogo, collaborazione e coordinamento sono gli elementi fondamentali oggi” afferma il sindaco Minerva. Il disguido, nato da un’insufficiente comunicazione tra le parti, si sarebbe quindi risolto nel migliore dei modi. “È necessario, per andare avanti, abbracciare i pareri, i consigli e gli sfoghi di tutti i consiglieri che sostengono l’azione amministrativa” conclude il primo cittadino intervenuto nelle vesti di pacificatore, “allo stesso modo, il lavoro degli assessori deve essere sostenuto e condiviso da tutto il gruppo consiliare. La riunione di ieri è servita anche e soprattutto a definire alcune tematiche da portare avanti congiuntamente tra consigliere e assessore nel campo dei servizi sociali. Più incontri e più comunicazione, si riparte da questi capisaldi”.

Portolano: “Niente di personale con Mita. Piro doveva tacere”   

Prima della schiarita la consigliera ex Udc, e ora nella civica Gallipoli Democratica, Federica Portolano, aveva controbattuto alla replica dell’assessore Mita con una nuova nota, escludendo un attacco di tipo personalistico e dimostrando di non aver gradito anche l’intervento a difesa dell’assessore del consigliere Vincenzo Piro.

“Che in qualità di consigliera comunale di maggioranza non possa esprimere un mio personale giudizio, non certo lusinghiero, sulle politiche messe in campo dall'assessore Angelo Mita senza suscitare risentimenti non solo da parte dell'interessato, ma anche da parte di qualche collega che per grazia ricevuta ricopre l'incarico di assessore, significa mortificare lo spirito democratico che è l'alimento degli uomini liberi” scriveva prima dell’incontro chiarificatore la consigliera.  

“Non si tratta di lesa maestà nei confronti di alcuno, piuttosto è il prendere atto che non è tutto oro quel che luccica se è vero come è vero che in quanto rappresentanti del popolo siamo costretti a registrare il malcontento diffuso degli elettori che si sentono traditi nelle loro aspettative” evidenziava Federica Portolano, “e sono preoccupata per le reazioni scomposte che ho registrato per aver sollevato un problema essenzialmente politico, e non già di natura personale, non avendo mai messo in discussione le qualità umane e politiche dell'assessore Mita”-

Più caustico il giudizio sull’intervento del consigliere comunale Vincenzo Piro che aveva comunque espresso solo solidarietà umana, politica e professionale, lavorando a stresso contatto con l’assessore, visto la sua carica anche di presidente della commissione Sanità. “Il consigliere Piro che in modo solerte si è affrettato in una difesa d'ufficio per l'assessore Mita” sottolinea la consigliera Portolano, “farebbe bene a rimanere in silenzio non conoscendo oggi in nome e per conto di quale forza politica parla, quando invece sappiamo che proviene da uno schieramento alternativo a quello dell'attuale sindaco al quale si è avvicinato dopo essere stato folgorato dalla divina provvidenza. Non era lui tenuto a mettere il naso in una vicenda interna ad un gruppo, uno sfogo comunque di una consigliera comunale di maggioranza”.

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