rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Primo comizio / Otranto

Puzzovio dal palco: “Voltare pagina e ricostruire la comunità oltre le divisioni”

Esordio in piazza per la candidata sindaca di “Otranto Futura” insieme agli elementi che compongono la sua squadra: messaggi di speranza, appelli all’unità, ripercorrendo lo sgomento di una città “ferita”

OTRANTO – Un senso di comunità da ricostruire, una speranza da cui ripartire e il desiderio di offrirsi una nuova occasione: sono alcuni dei messaggi chiave che arrivano dalla candidata sindaco di Otranto, Lavinia Puzzovio, che assieme alla sua lista “Otranto Futura”, nella serata di ieri ha tenuto il primo comizio pubblico di una campagna elettorale appena partita e che il prossimo 14 e 15 maggio deciderà il nuovo governo della città dei Martiri, dopo la bufera giudiziaria e il commissariamento.  

Toni pacati, senza alcun riferimento polemico alle vicende di cronaca, ma uno sguardo sulla città che verrà, quella Otranto Futura, per l’appunto, programmata a partire già dal nome della lista. E sulla sfida, ambiziosa e finora inedita (nonostante il tentativo nel 2012 di Nuovi Orizzonti, ndr), di portare la prima donna ad indossare la fascia tricolore nel palazzo del Comune.

Ma non è solo l’opportunità della prima sindaca ad animare il percorso di “Otranto Futura”: c’è il bisogno di ritrovare ciò che si è smarrito in questi mesi, che hanno distanziato dall’ultima tornata elettorale, ovvero un “senso di comunità, di appartenenza e di solidarietà”, come ha evidenziato Sergio Schito, intervenendo per primo sul palco di piazza De Donno: “Riteniamo – ha affermato – che sia il punto da cui ripartire: recuperare il senso di comunità e ritornare alla normalità nel rispetto delle regole e delle differenti posizioni”.

Schito ha quindi lanciato un appello: “È tempo di abbandonare sterili contrapposizioni e inutili diatribe per il bene di Otranto, di ritornare alla politica, di amministrare, di pensare alla città”, passando dai grandi temi “ai bisogni primari disattesi”.

Luca Bruni, prendendo parola, ha puntato sul valore del “futuro” che è “andare avanti – ha precisato - dopo un periodo che ha scosso tutti, e sottolineo, tutti; è ritrovare la coesione perduta, il senso autentico di una comunità, di un paese perché – citando Cesare Pavese – un Paese ci vuole”.

Per Bruni, futuro è anche “misurarsi con l’entusiasmo dell’avversario con sogni contrapposti e visioni di città diverse” o ancora “tornare ad essere una società che pensa, ragiona, agisce da adulta”, che pratica “il senso e il rispetto delle istituzioni e non si nasconde dietro a un eterno complotto”, ma assume la consapevolezza che il ruolo e il futuro di Otranto vengano progettati partendo da un pensiero che allarghi gli orizzonti, che “impara dal passato ma è a suo agio con la contemporaneità”. E che “riconosce la parte nobile del potere e non ne fa inutile esercizio e ostentazione prepotente”: “Voltiamo pagina davvero – ha affermato dal palco rappresentando l’occasione di un anno zero che rimetta in moto la città -, e ridiamoci una possibilità”.

Luca Bruni e la lista

La candidata sindaca ha voluto presentare al pubblico i volti che compongono la squadra, motivando la propria scelta come la volontà di “aprire una nuova stagione” che parte dal basso senza “nessuna etichetta” e “senza padrini”: “Abbiamo vissuto mesi difficili – ha raccontato -, in cui siamo piombati in un limbo, dove si sono sospesi i rapporti tra le persone e il confronto”. Poi l’impegno: “Occorre ritrovare l’unità oltre le divisioni, i rancori o i facili pregiudizi: partirà da me”.

Puzzovio che dinanzi all’insopportabile immagine di una “città ferita”, serve rialzare la testa con “una visione collettiva” che sia “occasione di riscatto”: “Senza retorica – ha sottolineato - questa è una comunità che ha bisogno di qualcosa in più”.

Per la candidata occorre ripartire dalle ambizioni, dai bisogni, sfruttando il “privilegio del piccolo borgo”: “C’è da ricostruire una comunità divisa, che si è divisa per dolore e paura, per fragilità e persino per stupore. Proviamo a restituire speranza – ha concluso -, è tempo di pensare alla nostra Otranto, a una Otranto futura”.

Martedì, alle 19, la palla passa alla lista “Otranto Insieme” con Francesco Bruni candidato sindaco, che terrà il suo primo comizio. A seguire, alle 20, il secondo della lista “Otranto Futura”. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Puzzovio dal palco: “Voltare pagina e ricostruire la comunità oltre le divisioni”

LeccePrima è in caricamento