Grande afflusso al cimitero. Il sindaco sulle tombe di Bodini e Schipa

LECCE – Non sarà il cimitero di Pere Lachaise di Parigi, ma anche Lecce ha i suoi defunti illustri da onorare: così ha fatto il sindaco, Paolo Perrone, che ha inaugurato il tradizionale pellegrinaggio tra le tombe dei suoi predecessori alla guida di Palazzo Carafa e dei dipendenti comunali scomparsi nell'ultimo anno rendendo omaggio a Tito Schipa e Vittorio Bodini.

Complice una giornata di sole dopo una notte di disagi e allarmi per la forte pioggia. Come da tradizione, il sindaco Perrone ha reso omaggio anche ai suoi predecessori e ai dipendenti comunali. Complice la bella giornata, in molti hanno anticipato la visita ai propri cari, ma il traffico non è degenerato in caosdi disagi e pericoli per la forte pioggia in migliaia si sono diretti al cimitero nel giorno di Ognissanti, anticipando di fatto la ricorrenza del 2 di novembre che culminerà con la celebrazione di una messa a suffragio di tutti i defunti nella splendida chiesa dei santi Niccolò e Cataldo da parte dell’arcivescovo di Lecce, Domenico D’Ambrosio.

Le strade attorno al cimitero sono state chiuse e presidiate dalla protezione civile, mentre quasi tutti gli agenti di polizia municipale erano riuniti in assemblea sindacale (di cui si riferisce a parte) sulle rampe del garage del comando di viale Rossini.  Il vicino parcheggio del Carlo Pranzo è servito a contenere il maggiore afflusso di veicoli, mentre i bus navetta della Sgm hanno consentito ai cittadini di giungere fin davanti all’ingresso del cimitero. La situazione, insomma, fino almeno alle 11.30, è rimasta sotto controllo.

Accanto al sindaco, l’assessore con delega ai Servizi cimiteriali, Gaetano Messuti (e il responsabile dell’ufficio, Maurizio Guido), e i colleghi, Luca Pasqualini, Andrea Guido e Alessandro Delli Noci, i consiglieri Giordana Guerrieri e Antonio Lamosa.  Il corteo ha attraversato in lungo e in largo il cimitero, deponendo mazzi di fiori presso le tombe dei sindaci scomparsi: tra loro Oronzo Massari, Pietro Lecciso, Augusto Melica, Ottorino Fiore, Ettore Giardiniero, Francesco Corvaglia, Stefano Salvemini.

Perrone non ha mancato di rendere omaggio anche a uno dei suoi avversari politici più agguerriti, Carlo Benincasa, consigliere del Pd scomparso il 19 aprile del 2011. Un caloroso abbraccio anche alla figlia di Antonio Errico – noto come “lu sindacu de sutta” -, storico usciere di Palazzo Carafa che chiese di essere seppellito con livrea istituzionale.